Carta elettronica a Siena: al via la seconda fase del progetto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2002 19:47
Carta elettronica a Siena: al via la seconda fase del progetto

Il comune di Siena, insieme ad altre 54 città, ha sottoscritto il progetto della nuova carta d’identità elettronica – la Cie – presentato ieri (30 luglio) al Viminale dal ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca. Un protocollo d’intesa che segna un passo avanti nella rivoluzione elettronica della pubblica amministrazione del nostro Paese. Nel giro di pochi anni i cittadini italiani potranno disporre di una nuova carta, dotata di un particolare chip, che potrà funzionare non solo come documento d’identità ma anche come tessera elettorale, strumento di pagamento, patente, passaporto e card sanitaria.

A Roma era presente il vicesindaco di Siena Carlo Rossi, che ha aderito con gli altri amministratori ad un piano di sviluppo per la nuova carta d’identità che prevede tre fasi di realizzazione a livello nazionale. La prima è stata già avviata nel 2000 con il coinvolgimento di 156 comuni, di cui solo 83 hanno realmente iniziato la sperimentazione, tra cui anche Siena come città capofila. La seconda, presentata al Viminale, prevede la messa a regime del servizio per 55 comuni per un totale di circa tre milioni di residenti nelle città coinvolte, con 2.500.000 carte emesse entro il 31 dicembre del 2003 e un investimento del ministero dell’Interno di 18 milioni di euro.

La terza, infine, partirà nel gennaio 2004 e stabilisce la distribuzione di 40 milioni di schede in cinque anni. La prima esperienza, avviata due anni fa, ha permesso al ministero di individuare i problemi di natura strettamente tecnica e normativa relativi all’uso del nuovo documento di identificazione. Ora, dopo questo primo periodo di preparazione, scatta per tutti i comuni coinvolti la nuova fase: dalla sperimentazione alla diffusione capillare della nuova carta. Entro il prossimo 30 settembre i comuni dovranno presentare un piano di lavoro dettagliato per ottenere i finanziamenti del ministero dell’Interno.

“È un progetto significativo che si inquadra nel generale processo di modernizzazione della pubblica amministrazione – afferma il vicesindaco Carlo Rossi. - Siena ha fatto parte, sin dall’inizio, del piano nazionale e la sperimentazione sul nostro territorio ha seguito i tempi e le modalità indicate dal ministero. Il settore delle innovazioni tecnologiche è in continua evoluzione, dalle possibilità di firma digitale al voto elettronico, al telelavoro, alla telemedicina e alla teleformazione”.

“La presenza di Siena in questa seconda fase – conclude Carlo Rossi – è la conferma di come il nostro comune sia all’avanguardia nel campo delle nuove tecnologie e dei servizi interattivi. L’obiettivo è snellire la burocrazia, ridurre i costi di gestione e semplificare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione”.

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