A proposito del sondaggio di opinione sulla Loggia di Isozaki

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2002 19:28
A proposito del sondaggio di opinione sulla Loggia di Isozaki

Vincenzo Freni, della Freni Ricerche Sociali e di Marketing, interviene sul gradimento del sondaggio Isozaki con una lettera aperta all’Assessore Gianni Biagi:
"Gentile Assessore, ho letto il comunicato stampa che ha voluto dedicare al sondaggio condotto dall’Istituto da me diretto.
Nei confronti di una decisione da prendere in accordo con il gradimento della cittadinanza si possono fare dei sondaggi prima o dopo l’evento, in questo caso, molto consigliabile il prima.
Secondo il sondaggio da me condotto (e in 20 anni di attività ne ho fatti molte centinaia), impostato secondo una metodologia scientifica, ai fiorentini ed ai turisti la Loggia di Isozaki non piace.
Se vuole, può fare lei stesso una passeggiata nei dintorni di Via de’ Castellani, parlare con i residenti, gli artigiani, i commercianti ed i turisti mostrando loro l’immagine del progetto (Che ne pensa?) e farsi un’idea più concreta del portato della scelta architettonica.

Poi mi faccia sapere se la Loggia è gradita oppure no.
Non dipende certo dai sondaggi di opinione se le scelte operate non ottengono il gradimento della popolazione.
La politica in questo caso non c’entra: il giudizio trasversale agli schieramenti e ai pregiudizi corrisponde all’idea – tradizionale e conservatrice quanto si voglia – che il fiorentino (ma anche il turista) si è fatta di Firenze, per buona o cattiva che sia.
In quanto ai giudizi che lei trancia sull’inaffida­bilità o inattendibilità dei sondaggi, per quanto mi riguarda, esiste un Comitato Disciplinare ESOMAR www.esomar.nl - l’associazione internazionale che controlla il rispetto del Codice di Autodisciplina degli Istituti di Ricerca – e, naturalmente, anche la Magistratura.
Infatti, data la risonanza mediatica dei sondaggi di opinione ed il loro possibile utilizzo per influenzare la pubblica opinione, il legislatore è intervenuto ponendo obblighi precisi per la divulgazione dell'esito di un sondaggio, fra i quali la pubblicazione dei presupposti scientifici della rilevazione.


Fornendo infatti al lettore, come la Legge impone, l’esatta formulazione della domanda, la metodologia impiegata, la data del rilevamento, la dimensione campionaria e le relative risposte si consente al lettore di interpretare nella giusta misura le risultanze.
Sarebbe interessante confrontare il suo giudizio da amministratore (che si attende dalle ricerche probabilmente il responso più gradito, ma ahimé non è così) con quello del ricercatore.
Al che si giunge alla chiusura del cerchio: che i sondaggi andrebbero sempre fatti prima di prendere delle decisioni quando si vuole dare la parola anche alla cittadinanza.
I tanti fiorentini contrari al progetto dell’Architetto Isozaki che hanno avuto modo di leggere il sondaggio e il suo comunicato, cosa devono pensare? Che se il loro giudizio è difforme dal Suo, è bene che non esercitino il libero arbitrio di partecipare a un sondaggio, oppure che il sondaggio non vale.

L’intervistatore ha sbagliato o l’intervistato non è stato in grado di rispondere a poche semplici domande poste da intervistatori professionisti.
Non sempre il gradimento dei cittadini è indispensabile (vedi l’aumento di tasse e tariffe), ma se crede che in questo caso lo sia, provi a ripetere il sondaggio.
Con l’occasione mi permetto di invitarLa a visitare il sito dell’istituto www.frenimkt.com dove sono in linea, e liberamente disponibili, i risultati dell’indagine sull'apprezzamento della Loggia, realizzata, impiegando sul campo esclusivamente i migliori intervistatori disponibili a Firenze, gli stessi che collaborano con i più importanti istituti di ricerca.
Le risultanze sono (ovviamente) accompagnate dall'esatta formulazione delle domande poste agli intervistati, dai tabulati statistici scomposti per sub-campioni e dalle precisazioni di legge".

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