La nuova sede della Polisportiva Tassisti
Ma sulle convenzioni con le società di calcio c'è un'interpellanza DS

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2002 07:11
La nuova sede della Polisportiva Tassisti <BR>Ma sulle convenzioni con le società di calcio c'è un'interpellanza DS

Taglio del nastro da parte dell'assessore allo sport Eugenio Giani, assieme al presidente Alfiero Venturi, della nuova sede della Polisportiva Tassisti. La sede è posta all'interno delle sferisterio delle Cascine in via del Fosso Macinante 9. "Abbiamo assegnato questo spazio - ha sottolineato l'assessore Giani - a una realtà che conta oltre seicento iscritti e si impegna in varie discipline sportive e non. Un riconoscimento importante per l'attività che questa polisportiva svolge nel tempo libero".

La Polisportiva Tassisti opera nelle seguenti discipline: tennis, calcio, tiro al piattello, ciclismo, dragon boat, pallavolo, calcetto, podismo e nell'attività di teatro. Buoni anche i risultati ottenuti in particolare nel campionato italiano di tiro al piattello, nella Coppa Italia master di pallavolo e nel dragon boat, col terzo posto assoluto in campo nazionale.
Qual è lo stato di attuazione delle convenzioni con le società di calcio che hanno in gestione impianti comunali? Il quesito è stato posto in una interpellanza presentata dai consiglieri dei DS Alberto Cianchi, Gregorio Malavolti, Eliseo Longo, Antongiulio Barbaro, Valdemaro Nutini, Massimo Mattei, Alberto Formigli e Valter Acciai.

«La richiesta di impianti di calcio - si legge nella interrogazione - è in continua crescita e la disponibilità delle strutture non è sufficiente a dare una risposta positiva alle richieste dato l'utilizzo a tempo pieno delle strutture stesse. La manutenzione degli impianti, forse per l'intenso utilizzo, non è sufficientemente adeguata e i costi per le società amatoriali sono abbastanza onerosi». Per questo i consiglieri diessini chiedono di sapere «quali iniziative sono state predisposte per adeguare le disponibilità degli impianti alle società che ne fanno richiesta» e «quali atti ha compiuto l'amministrazione in merito alla verifica dello stato di manutenzione degli impianti, nonché sulla situazione contabile relativa alle entrate previste dalle convenzioni stipulate con le società o gli enti gestori».

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