Iniziativa contro il consumo di latte artificiale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2002 15:47
Iniziativa contro il consumo di latte artificiale

Il Comune si attivi per promuovere una campagna per ridurre il consumo di latte artificiale e promuovere l'allattamento al seno. E non accetti più sponsorizzazioni da quelle aziende che, per vendere latte in polvere, attuano «pressioni commerciali e pubblicitarie vietate dal codice internazionale dell'organizzazione mondiale della sanità». E' quanto chiede una mozione presentata da Gregorio Malavolti, Susanna Agostini, Antongiulio Barbaro e Alessandro Lo Presti (DS), Luca Pettini (Comunisti Italiani), Monica Sgherri ed Enrico Falqui (Rifondazione Comunista), Riccardo Basosi (La Margherita- "i Democratici") e Alessio Papini (Verdi).

«L'allattamento materno - si legge nella mozione - produce nel neonato la formazione di anticorpi alle principali malattie e quindi è un sistema di prevenzione primaria che deve essere stimolata culturalmente per il benessere e la salute dell'intera umanità. La scelta di non allattamento al seno, invece, è dovuta anche alle pressioni commerciali e pubblicitarie esercitate dalle compagnie produttrici di sostituti del latte materno». Il documento impegna il Sindaco «a chiedere che il Ministero della Salute promuova attivamente una campagna di formazione ed informazione per incrementare la scelta delle madri per l'allattamento al seno», «a chiedere che i Ministeri della salute e per le attività produttive nominino un comitato di controllo del comportamento commerciale in Italia e nei paesi a basso reddito delle suddette compagnie, indipendente dalle stesse e con l'obbligo di riferire annualmente al Governo ed al Parlamento», «a sostituire i prodotti delle compagnie che violano il codice internazionale nelle macchinette distributrici installate all'interno degli uffici del Comune con prodotti di altri aziende non incriminate», «a non accettare per attività culturali, sportive ed educative, nonché per l'esecuzione di lavori pubblici nell'ambito del territorio comunale, la sponsorizzazione e la pubblicità di compagnie produttrici di sostituti del latte materno e di altri prodotti, come biberon e tettarelle, in violazione del codice internazionale».

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