Una 'cabina di regia' allargata per definire gli interventi in città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 Marzo 2002 07:20
Una 'cabina di regia' allargata per definire gli interventi in città

Una riunione per fare il punto degli interventi in corso e soprattutto di quelli che inizieranno nei prossimi mesi e per rilanciare la collaborazione tra i vari enti dello Stato chiamati a esprimere i pareri sui progetti. Ieri mattina il Salone de' Duecento ha ospitato un incontro convocato dal sindaco Leonardo Domenici e a cui hanno partecipato gli assessori alle infrastrutture e all'urbanistica Gianni Biagi, alla mobilità Vincenzo Bugliani, ai lavori pubblici Paolo Coggiola, numerosi direttori del Comune, i rappresentanti delle Soprintendenze, del Provveditorato alle opere pubbliche, dell'Arpat (Agenzia per la protezione ambientale della Toscana), dell'Autorità di bacino, della Regione e della Provincia nonché i presidenti dei Quartieri e il presidente dell'Ataf Aldo Frangioni.

E' stata l'occasione per ribadire la necessità di una collaborazione tra istituzioni durante la progettazione delle opere e la successiva cantierizzazione. Una sorta di conferenza dei servizi permanente per affrontare preventivamente i problemi e non essere costretti a cambiare i progetti in seconda battuta o addirittura a interrompere i lavori. "Non possiamo permetterci di portare avanti progetti che poi, per vincoli o impossibilità di realizzazione decadono - ha precisato il sindaco Domenici -.

Casi come quello della stazione dell'Alta velocità, che abbiamo dovuto ripensare per le prescrizioni della soprintendenza, non devono ripetersi. Dobbiamo rendere permanente un luogo di confronto, per stabilire una logica di collaborazione interistituzionale che è l'unica utile per andare avanti e fare un buon lavoro di squadra, nell'interesse della città". "Finora - ha aggiunto l'assessore Biagi - ogni soggetto ha lavorato basandosi su una visione necessariamente parziale legata alla specifica competenza.

Questo incontro è il primo passo per avere un quadro generale degli interventi e condividere quindi il percorso progettuale in modo da evitare problemi successivi". In concreto il confronto avverrà nella cabina di regia presieduta dagli assessori Biagi e Bugliani, attivata da tempo all'interno del Comune per i lavori sulle strade e che d'ora in poi estenderà le competenze a tutti gli interventi previsti in città. Tra i progetti che la cabina di regia allargata si troverà a dover discutere ci sarà sicuramente quello della tramvia.

Durante la riunione il sindaco Domenici e l'assessore Biagi hanno ribadito la necessità del passaggio in centro della seconda linea. "In caso contrario - ha precisato ancora l'assessore Biagi - l'opera perderà gran parte della sua utilità perché non rispondente alle esigenze di mobilità per la città". All'ordine del giorno della cabina di regia anche l'utilizzo dei beni dell'ex demanio militare e in genere degli edifici destinati a liberarsi in centro storico.
«Il destino della Centrale del Latte interessa ancora a qualcuno?».

La domanda è del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «La bocciatura di un ordine del giorno del centrodestra che richiedeva di portare il bando di gara per la vendita di quote della Centrale del Latte in Consiglio comunale - ha sottolineato Toccafondi - prelude una svendita della Mukki. Il Comune di Firenze, a due anni dalle elezioni amministrative, ha urgenza di incassare miliardi già previsti in bilancio per questo ogni richiesta di migliorare sensibilmente gli accordi raggiunti è impossibile.

Un ultimo scoglio resta il rapporto con i Comuni di Pistoia e Livorno che dalla vendita complessiva vorrebbero incassare circa 90 miliardi di lire, mentre Firenze sembra aver capito che la vendita frutterà meno». «In questa incertezza - ha concluso il capogruppo di Azione per Firenze - quale è la posizione di alcuni settori del centrosinistra, primi fra tutti Margherita, Verdi e Comunisti Italiani che fino a pochi giorno fa sostenevano la necessità di portare in Consiglio il bando di gara e che ora sembrano non essere più interessati a ciò? Faccio un appello al centrosinistra affinché sostenga con forza di portare in Consiglio comunale il bando di gara».

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