In  anteprima verrà proiettato il video di Oliviero Toscani L'Orfano sulla storia  di Paolo Pasimeni, il ragazzo di 23 anni che l'11 febbraio del 2001 ha ucciso il  padre, professore universitario, confessandone il giorno dopo il delitto. Nel  film girato in carcere, Paolo Pasimeni racconta la sua storia terribile, la  difficoltà a convivere con la sua colpa, a non poterla cancellare di dosso, ad  andare comunque avanti.
In  un momento di stringente attualità, le parole e le canzoni di Leandro Barsotti  ed Enrico Ruggeri, insieme alle considerazioni di Oliviero Toscani, Jovanotti e  Paolo Crepet, faranno riflettere su figli, padri, pene e  rivolte.
                          
                           Aprirà  la serata che si svolge nell'ambito della manifestazione WebCity, un saluto del  Presidente della Regione Martini.
Interverrà Sergio D3Elia, Segretario di  Nessuno tocchi Caino.
OLIVIERO TOSCANi:"Ho  fatto questo video come si faceva il cantastorie una volta: ho raccontato un  fatto di cronaca mentre si celebra il processo, ottenendo così una  contemporaneità tra la comunicazione e l'evento. Con L'Orfano c'è finalmente  un pezzo di comunicazione che non serve a vendere i prodotti" .
ENRICO RUGGERI:"Canterò per Nessuno tocchi Caino perchè la trovo una fondamentale battaglia per  i diritti civili, perchè è trasversale e, come la Nazionale Italiana Cantanti,accomuna gente con storie ed esperienze diverse".
LEANDRO BARSOTTI:"Ho  voluto coinvolgere Toscani e Nessuno tocchi Caino nel caso Pasimeni perchè  volevo trovare una chiave di attualità per il mio spettacolo sul profeta Elia  che porterò in scena in Maggio.
                          
                           Il legame tra il profeta Elia e Pasimeni, è dato  dal destino che può modificare radicalmente il corso dell'esistenza di chiunque.  Proprio perchè la vita degli uomini può essere segnata in qualsiasi momento dal  destino, credo che non spetti agli uomini giudicare e decidere della vita di  altri uomini. E' per questo che sostengo la battaglia di Nessuno tocchi  Caino"
PAOLO CREPET: "Sostengo e partecipo a questa inziativa perchè penso che il video di Toscani L'Orfano rappresenti una denuncia della banalità dell'odio e del clima  frequente nelle nostre famiglie e nella nostra cultura che è l'indifferenza".
                          
 
     
             
					 
					