Al Tenax la rivelazione dell’ultima stagione musicale italiana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 marzo 2002 06:48
Al Tenax la rivelazione dell’ultima stagione musicale italiana

E' Tiziano Ferro, l’artista di Latina in concerto mercoledì 20 marzo al Tenax (ore 21,30 – ingresso € 13) per quello che si preannuncia l’ennesimo bagno di folla. Sul palco fiorentino Tiziano Ferro proporrà i dodici brani del suo album d’esordio, Rosso Relativo, oltre ad alcune cover delle sue canzoni preferite. Al suo fianco una grande band composta da Davide Tagliapietra alla chitarra, Cristian Rigano alle tastiere e campionatori, Leonardo Di Angilla alle percussioni, Paolo Brunello al violoncello, Alice Claire Ranieri e Roberto Casalino ai cori.

Per precisa scelta dell’artista, la formazione non comprende basso e batteria. Quella di Tiziano Ferro è la storia di un exploit artistico come non si vedeva da tempo: il suo singolo "Xdono" ha impazzato alla radio per mesi, anticipando l’album di esordio "Rosso relativo", un disco che ha superato le 100.000 copie vendute. "Rosso Relativo" - da cui sono stati tratti anche i singoli "Imbranato" e "L'Olimpiade", incisi anche in inglese, francese e tedesco per il mercato internazionale - ha imposto la personalità musicale di Tiziano, convincente interprete di canzoni ritmate e "nere", nel filone che ha il principale punto di riferimento nei grandi musicisti black della scena americana.


Nato 21 anni fa, Tiziano Ferro è vissuto ed ha studiato a Latina dove ha conseguito la maturità scientifica ed ha iniziato ad appassionarsi al canto e alla composizione. I primi passi sono mossi nei piano bar e nelle gare amatoriali di karaoke, ma il vero spirito canoro inizia ad uscir fuori intorno ai 16 anni quando, quasi per caso, Tiziano entra nel coro Gospel della sua città grazie al quale scopre la grande passione per la musica e le voci nere che continuerà a coltivare a fondo e lo condizioneranno nell’interpretazione e nella composizione dei suoi brani.

Nel 1998 viene notato dai suoi attuali produttori e discografici, Alberto Salerno e Mara Majonchi, con i quali comincia una lunga collaborazione. Tiziano è autore dei testi e delle musiche, il suo sound è un concentrato di ritmiche e metriche d’oltreoceano unite ad una vocalità e a testi che rimangono molto fedeli alla sua terra d’origine (l’Italia!!!) pur essendo sempre intrise di elementi tipici del soul, dell’R&B americano e di suoni inglesi, questo grazie al prezioso apporto di Michele Canova, realizzatore degli arrangiamenti.

Il suo è un genere nuovo in Italia, frutto dell’interazione tra spiriti e gusti diversi che riescono ad incontrarsi, a fondersi e a coesistere perfettamente in quella che a Tiziano piace chiamare “e-music”, la musica della nuova generazione informatica, priva di confini e basata sulla collaborazione tra suoni e generi differenti, evoluzione naturale dei tempi che cambiano , figlia del 2000 e dell’era di Internet. Il 26 ottobre è uscito l’album "ROSSO RELATIVO".

ROSSO RELATIVO
Tutto ciò che ha a che fare con le emozioni si colora di sfumature assolutamente personali per ognuno di noi.

La musica scaturisce dal sentimento. Il sentimento è un’emozione. Tutto ciò che le “sette note” possono provocare è quindi soggetto a mutamenti emotivi, fraintendimenti, colpi passionali o indifferenza apatica. Mi piace associare ad ogni reazione un colore. Ognuno può vedere una canzone della sfumatura che preferisce e associarla ad un testo o una melodia. L’amore passionale da sempre lo si immagina “rosso”. Io per primo lo immagino rosso. La musica è il mio più grande amore…senza dubbio.

Ecco perché il motivo della scelta di questo titolo. L’amore di cui la canzone “Rosso relativo” parla è fittizio, momentaneo, forte ma breve, un gran fuoco destinato a spegnersi presto…ma pur sempre un fuoco! E’ quindi un…ROSSO RELATIVO…relativo alla situazione, all’attitudine ed al carattere di chi vive una situazione come quella descritta, relativo a chi ascolta la musica. E’un rosso acceso durante una serata di trasporto fisico incontrollato, della quale la colonna sonora adatta potrebbero essere brani come “Le cose che non dici”, “Primavera non è +” o “L’olimpiade”, canzoni in stile R&B serrato e dalle metriche in cui la voce diventa il primo elemento ritmico insieme ai cori , cassa e rullante.

E’un rosso più affievolito il giorno dopo man mano che l’eccitazione vada sfumando, magari all’ascolto di “mid-tempo” dal sapore blues come “Mai nata”, “Di più”, “Boom boom” o “Soul-dier”, che risentono della grande influenza nera che la musica gospel ha lasciato in me. Nei momenti di riflessione più intima sono nate invece le “ballad” di questo album come “Imbranato”e “Il confine”, in cui la vena soul si unisce al fuoco italiano, quello che da sempre ci contraddistingue come passionali ma al contempo sensibili narratori dei sentimenti.

Il disco termina con “Il bimbo dentro”. Questa canzone E’ Tiziano; così come in tanti l’hanno conosciuto, così come chi lo ama ha imparato ad amarlo. Chiude l’album ma è un po’ il mio manifesto; la conoscenza profonda di una persona passa attraverso diverse fasi di comprensione e quindi ho ritenuto utile lasciar terminare con le sue note il mio primo lavoro quasi per dire: “ecco, ora che tramite le 11 canzoni avete ascoltato le diverse sfaccettature che mi caratterizzano, vi lascio proprio tutto di me e vi regalo anche la mia parte più sensibile e personale, il mio…bimbo dentro”! I dolori mi feriscono ma nelle speranze disilluse credo sempre tanto.

In questo marasma di emozioni tutti i miei pensieri bruciano al fuoco della musica e la cenere che rimane diverrà…canzone!!! La musica è una passione, ma ci divide nei pareri e nei messaggi che invia. La mia musica è un rosso di certo….ma un rosso relativo.

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