22 febbraio 2002 - Una donna su cinque, ha rilevato l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è vittima nel corso della sua vita di violenza da parte di un uomo. E da una ricerca dell’Università di Harvard è emerso che la violenza è la prima causa di morte per le donne fra i 15 e i 44 anni.
In Italia la violenza all’interno della famiglia è quella che meno emerge ed è pertanto più difficile da combattere. Secondo l’Istat il 21.2% degli stupri avviene fra le mura di casa.
A Firenze, secondo gli i dati resi noti proprio oggi dalla Questura, i reati di violenza contro le donne sono stati 63 nel 1999, 94 nel 2000 e 36 nel 2001, 193 in tutto nel triennio.
Fra essi, sempre nel triennio, 53 le violenze sessuali (12 nel 1999, 27 nel 2000 e 14 nel 2001), 72 i maltrattamenti (26 nel 1999, 32 nel 2000 e 14 nel 2001), 68 le molestie (25 nel 1999, 35 nel 2000 e 8 nel 2001).
Su questi dati, e sull’efficacia delle misure legislative vigenti – in particolare la legge 154 del 2001 sulla violenza nelle relazioni familiari e la legge 66 del 1966 sulla violenza sessuale – si sono sviluppati i lavori del convegno che la Commissione e l’assessorato alle pari opportunità della Provincia di Firenze hanno dedicato oggi a Firenze in Palazzo Medici Riccardi al tema della violenza, dei maltrattamenti e delle molestie alle donne.
Nel corso della mattinata si è discusso degli aspetti nomativi, con relazioni dell’onorevole Marcella Lucidi, della Commissione Giustizia della Camera, dell’avvocato Wanna Del Buono, della associazione Artemisia di Firenze, e della presidente della Commissione nazionale pari opportunità Marina Piazza.
