Manifestazione dei docenti: si scatena la polemica

Redazione Nove da Firenze
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23 gennaio 2002 23:06
Manifestazione dei docenti: si scatena la polemica

"Condivido e apprezzo la vostra iniziativa di manifestare per lo stato di diritto, il rispetto delle regole democratiche, un corretto rapporto fra potere politico e magistratura che rispetti il principio della autonomia e separazione dei poteri". E' quanto scrive il sindaco Leonardo Domenici ai docenti universitari fiorentini che hanno organizzato la manifestazione di protesta contro il governo che si terrà domani. "Alcuni orientamenti presenti nel governo e in forze di maggioranza su questi temi di grande attualità e su questioni quali la scuola pubblica, i diritti dei lavoratori, l’immigrazione, non possono che destare preoccupazione -scive ancora il sindaco - E’ giusto quindi mobilitarsi per chiedere il rispetto delle regole democratiche e per far sentire alta la voce di chi non è d’accordo".

Domenici ricorda che domani pomeriggio non sarò a Firenze ma a Roma, per un incontro dei sindaci italiani con il ministro Matteoli sull’emergenza inquinamento: "Proprio per questo - afferma - desidero farvi giungere il mio messaggio di sostegno e di condivisione".
«Abbiamo apprezzato le considerazioni molto ragionevoli del rettore Marinelli, sintetizzabili nello slogan “la penna agli intellettuali, la piazza ai movimentisti”. L’evidente strumentalizzazione, invece, del titolo accademico, utilizzato impropriamente per connotare un’azione politica interna alla sinistra, fa scadere una così prestigiosa istituzione da luogo di approfondimento culturale a campo di lotta politica».

E’ quanto hanno dichiarato i capigruppo Rodolfo Cigliana (FI), Riccardo Sarra (AN), Federico Tondi (CCD) e Gabriele Toccafondi (Azione per Firenze) a proposito della manifestazione dei professori universitari che si svolgerà domani a Firenze. Secondo i quattro esponenti del centrodestra «l’implicito snobismo dei docenti-militanti di non far riferimento alcuno alla legittimazione popolare, ricevuta pochi mesi fa da questo governo, è significativo in tema di concezione della democrazia».

«A prescindere dalle variegate adesioni - hanno concluso Cigliana, Sarra, Tondi e Toccafondi - è facile pronosticare che domani pomeriggio in piazza ci saranno, per ogni professore, almeno una decina di no-global, esponenti della sinistra alternativa, dei centri sociali ed affini».
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