Incontro tra gli studenti dell'Istituto d'arte e della Syracuse University

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2001 08:13
Incontro tra gli studenti dell'Istituto d'arte e della Syracuse University

Gli studenti della Syracuse University e dell’Istituto d’Arte si sono incontrati ieri pomeriggio, alla presenza del sindaco Domenici, nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio. L’occasione si era presentata durante il net meeting del 27 novembre scorso. Durante l’incontro on line, infatti, si era sviluppato un dibattito interessante fra i due istituti. Guerra e Globalizzazione, cooperazione tra i popoli e solidarietà, spirito americano, timori verso la globalizzazione. Sono stati i temi del ping pong che ha visto come protagonisti i ragazzi della Syracuse University e gli studenti dell’Istituto di Porta Romana.

A rompere il ghiaccio ci pensa il sindaco Leonardo Domenici “Mi ha colpito molto durante il net meeting che si è svolto il 27 novembre scorso, quello che ha detto uno degli studenti americani: uccide più un embargo che un missile cruise. Ecco io faccio parte di una generazione che invece diceva, contrapponendosi ai missili e alla guerra, che era meglio un embargo”. Il tema della guerra scalda gli animi. Studenti americani e studenti italiani trovano punti di incontro ma le differenze ci sono.

Jeff conferma il suo giudizio già espresso sul net meeting. Non ha simpatia per l’embargo. Neanche i cruise sembrano piacergli ma sceglie la via realista della necessità dell’intervento. A chi invece non piace proprio la guerra è Alice dell’Istituto d’arte: “Non è possibile che non esista un mondo perfetto: ci deve essere un’alternativa alla guerra e all’embargo”. Anzi Alice rincara la dose e accusa gli americani di imporre agli altri di allinearsi alle loro posizioni: “non è giusto che gli Stati Uniti impongano di entrare in guerra agli altri Stati.

Non ne hanno nessun diritto”. Le differenze che emergono sono tra lo spirito italiano e il senso di solidarietà di un popolo come quello americano. Mike interviene dicendo: “Noi siamo uno spirito volontaristico forte all’interno del nostro paese. Non siamo degli assassini, abbiamo un grande amore l’uno per l’altro, un sentimento fortissimo e lo dimostriamo durante i momenti difficili come quello dell’attacco delle Torri Gemelle”. Nel botta e risposta il sindaco da moderatore diventa anche propositore e suggerisce un ulteriore tema: quello della solidarietà verso i popoli più poveri ricordando le iniziative già fatte lo scorso anno sulla cancellazione del debito.

Domenici, poi, chiede ai giovani qual è la loro idea sul fatto di “creare una cooperazione fra le città, fra le regioni, e sul ruolo che possono svolgere le città per la pace”. Tema apprezzato dai ragazzi che vedono nella solidarietà concepita in questo modo qualcosa di concreto e di vicino a loro. Così l’obiettivo è quello di continuare e discutere ritornando in Internet e dialogando all’interno del forum “Globalizzati o sglobalizzati” presente sulla rete civica del Comune di Firenze.

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