Le Châpeau de paille d’Italie (domenica 9 dicembre, ore 16 • lunedì 10 dicembre, ore 20.30) al Teatro Verdi di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2001 09:41
Le Châpeau de paille d’Italie (domenica 9 dicembre, ore 16 • lunedì 10 dicembre, ore 20.30) al Teatro Verdi di Pisa

E' la farsa musicale in quattro atti di Ernesta Rinaldi e Nino Rota, dalla commedia Le Châpeau de paille d’Italie di E.Labiche e M.Michel.
Da quest’anno il CEL Teatro di Livorno, il Teatro del Giglio di Lucca e il Teatro di Pisa si sono uniti in un progetto volto al perfezionamento e all’alta formazione per i giovani cantanti e per le professioni legate al teatro musicale: CittàLirica Opera Studio. Sue coordinate sono la continuità fra processi formativi e produttivi; la disponibilità verso tutti i giovani artisti di talento; le selezioni operate dai responsabili dei tre teatri attraverso audizioni e colloqui pubblici e collegiali; una relazione con i cantanti privilegiata e prolungata nel tempo, anche al di là del progetto stesso; infine, la caratterizzazione della proposta artistica sul repertorio del Novecento e sulle sue molteplici espressioni.
Al Novecento appartiene, appunto, Il Cappello di Paglia di Firenze, capolavoro del teatro musicale di Nino Rota e primo frutto del lavoro che ha impegnato, fin dal mese di giugno, le giovani voci selezionate ad inizio d’anno.

La vicenda ha tutte le caratteristiche della pochade francese: il cavallo del giovane Fadinard s’è mangiato il cappello di paglia di Anaide mentre questa passeggiava con l’amante; Fadinard dovrà assolutamente rimediare, procurando alla donna un identico cappello, pena le ire del gelosissimo marito che altrimenti scoprirebbe la tresca...Da qui tutta una girandola di equivoci e di avventure fino all’immancabile lieto fine. Un divertissement dal perfetto meccanismo che genera una serie infinita di gags.Una partitura geniale, arguta e garbata, ricca di citazioni, richiami e nostalgie di tutto il grande repertorio italiano, da Rossini a Puccini.

Un insieme di personaggi che offrono ampio spazio alla caratterizzazione teatrale. La palestra ideale per un’opera studio nella quale ciascuno dei giovani cantanti avrà un proprio spazio di ricerca e di caratterizzazione a potrà misurarsi con veri e propri topoi della tradizione operistica.

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