Lo spettacolo Follia Morale nasce dall’incontro con un libro: Corrispondenza negata, epistolario dalla nave dei folli. Il libro raccoglie un centinaio di lettere scritte dagli internati del manicomio di Volterra tra il 1889 e il 1970. Lettere che, insieme ad altre centinaia, non sono mai uscite dagli archivi del manicomio: occultate. Occultate come lo sono state le migliaia di esistenze additate dalla scienza di stato come degenerate ed inguaribili, costrette in spazi disumani dalla "necessità sociale" di ordine e stabilità.
La forza drammatica e vitale di queste lettere esula completamente dal linguaggio drammaturgico e letterario, ma appartiene alla vita: sono tracce di esistenze, forti, compresse, compromesse, incompiute, sono lettere senza risposta, bombe inesplose di conflitti vecchi come l’uomo.
Questa forza le fa arrivare come voci nella testa, nelle nostre teste: approdi dove finalmente possono soddisfare la loro necessità di muoversi, di essere lette, dette, ripensate, bruciate, gridate.
Lo spettacolo Follia morale, in primavera verrà messo in scena nell’ex manicomio di Volterra.
In questo caso, il progetto vede impegnati insieme, il Teatro Studio di Scandicci e l’associazione Carte Blanche di Armando Punzo.
