FIRENZE- “Apprezzo il carattere strategico della proposta di programma presentata dal Corecom e gli attribuisco grande importanza e valore, a cominciare dal tema della tutela dei minori, dal rapporto tra etica e comunicazione, dall’ipotesi di un Auditel regionale che misuri non solo la quantità ma anche la qualità dell’ascolto, dalla sottolineatura della necessità della crescita e della qualificazione dell’occupazione nel settore”. E’ con questo giudizio estremamente positivo che il presidente della Regione, Claudio Martini, ha salutato la presentazione della proposta di programma per il 2002 del Corecom, il Comitato regionale per le comunicazioni, per voce del suo presidente, il semiologo Omar Calabrese.
Dopo aver ringraziato l’ex presidente Roberto Teroni, che “con il Corerat ha aperto la strada che oggi prosegue con il Corecom”, Martini ha ricordato il recente progetto di legge sull’informazione, che contiene anche una parte che riguarda il Corecom, organo di consulenza di Giunta e Consiglio Regionale. “Nel dibattito tuttora in corso sul federalismo - ha concluso il presidente Martini - si discute del potere concorrente delle Regioni in materia di informazione e comunicazione, unam questione dalle rilevanti implicazioni, che va regolamentata pensando anche alle possibilità di finanziamenti.
Siamo interessati alla creazione di una società toscana della comunicazione capace di riunire le professionalità non soltanto dei giornalisti e degli altri operatori, ma anche delle numerose imprese che operano in questo settore”.
