Lotta all'inquinamento: mozione della commissione sanità

Redazione Nove da Firenze
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31 ottobre 2001 15:36
Lotta all'inquinamento: mozione della commissione sanità

Misure urgenti contro l’inquinamento sono state chieste in una mozione approvata all’unanimità dalla commissione per le politiche sociali e della salute. Gli interventi da attuare, secondo il documento approvato, riguardano «una diminuzione dell’uso di veicoli privati», «il potenziamento del sistema mobilità pubblica e privata non inquinante» insieme ad un servizio pubblico «sempre più corrispondente alla variegata domanda dei cittadini». La mozione chiede anche che il Comune «predisponga un monitoraggio degli effetti delle misure intraprese con l’analisi dei livelli di albumina nasale in un campione di cittadini sufficiente a dare una risposta sull’efficacia delle misure nel giro di pochi giorni», «a riferire i risultati, in tre mesi dall’inizio della sperimentazione, alla commissione per le politiche sociali e della salute» ed «a considerare, nella rete di rilevazione Arpat degli inquinanti, anche le aree adiacenti i cantieri di grandi opere pubbliche».

«Se chiediamo all'amministrazione di fare ancora di più per ridurre l'inquinamento atmosferico e per migliorare la qualità del sistema dei servizi pubblici - ha sottolineato la Presidente della commissione Susanna Agostini - ciò non toglie però che anche i cittadini devono contribuire con significativi cambiamenti di stile di vita e devono imparare a rinunciare a qualche consueta comodità». «Mi riferisco in primis al fumo - ha aggiunto l’Agostini - che oltre a far male da solo è addizionabile all'inquinamento atmosferico, all'uso smisurato dei motorini, all'irrinunciabile macchina sotto il sedere che caratterizza i comportamenti di quasi tutti noi.

Ma dobbiamo anche cominciare a pensare a quanto possono inquinare i riscaldamenti delle abitazioni che qualcuno accende anche quando può farne a meno e li lascia con una temperatura troppo elevata quando non è necessario». «Noi amministratori - ha concluso la Presidente della commissione sanità – dobbiamo agire sull'operato del Comune ma anche, e non mi stancherò mai di dirlo, sull'utilizzo dei mezzi di informazione come strumento valido per educare i cittadini. Miglioriamo la qualità della vita a cominciare dal cambiare i comportamenti che oramai possiamo riconoscere come dannosi alla salute nostra e dei nostri figli».

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