Sono partite anche a Firenze le operazioni per il 14° censimento della popolazione e degli edifici e per l’8° censimento dell’industria e dei servizi, organizzato dall’Istituto nazionale di Statistica in collaborazione con i Comuni italiani, che darà il quadro dettagliato dello stato del nostro paese esattamente 10 anni dopo l’ultimo rilevamento nazionale. Per quanto riguarda il Comune di Firenze, saranno censite circa 174mila famiglie e altrettante abitazioni, oltre 15mila case sfitte, 58mila edifici e quasi 50mila unità locali di imprese.
Saranno rilevati anche i dati delle persone senza fissa dimora e dei cittadini stranieri. Il censimento degli edifici è una delle novità di quest’anno e permetterà di avere informazioni utili per la programmazione urbanistica; quello delle abitazioni farà sapere in dettaglio le caratteristiche strutturali ed igienico-sanitarie degli alloggi; quello della popolazione, oltre alle informazioni per l’aggiornamento dell’anagrafe, farà conoscere con precisione i livelli di istruzione, la condizione professionale, la mobilità intra e extraurbana per motivi di studio o lavoro; il censimento dell’industria, dei servizi e delle istituzioni consentirà di avere informazioni anche su tutte le istituzioni pubbliche e private, nonchè delle associazioni no profit di tutti i tipi.
“Per i Comuni italiani e per chi li amministra è particolarmente importante avere i dati su come sono cambiate le nostre società urbane - dice il sindaco di Firenze e presidente dell’Anci Leonardo Domencici – e per questo è fondamentale la collaborazione dei cittadini e delle imprese. Ai quali voglio dire che le operazioni di censimento non hanno alcuna implicazione personale e non vanno in alcun modo a ledere la privacy. Inoltre voglio sottolineare il ruolo dei rilevatori, di cui ci si deve fidare e che sono a disposizione per ogni chiarimento”.
Ad effettuare le rilevazioni del censimento a Firenze saranno 450 rilevatori e 45 coordinatori, organizzati e gestiti dall’Ufficio comunale di censimento (che ha circa 15 addetti). I questionari per imprese ed istituzioni sono già stati inviati per posta, mentre quelli per la popolazione e per gli edifici verranno distribuiti “porta a porta” a partire dalla prossima settimana. Tutti i moduli verranno poi ritirati a domicilio entro circa venti giorni dalla consegna; i primi dati provvisori saranno elaborati e disponibili entri i primi mesi del 2002.
Per i cittadini, rispondere ai questionari ed affermare il vero è un obbligo di legge: nessuno può rifiutarsi e per chi trasgredisce, in casi estremi, sono anche previste sanzioni amministrative. La legge garantisce comunque anche la riservatezza dei dati: le informazioni raccolte potranno essere utilizzate esclusivamente a fini statistici. Tutti i rilevatori hanno seguito un corso di formazione e si presenteranno muniti di un cartellino con foto, timbro del Comune e ologramma della repubblica italiana; se richiesto, dovranno esibire anche un documento di identità.
I rilevatori saranno anche disponibili ad aiutare i cittadini nella compilazione dei questionari, che è comunque semplice. I cittadini senza fissa dimora saranno censiti nella notte fra il 20 e il 21 ottobre; per i cittadini stranieri sono stati realizzati fac-simili di modelli in 11 lingue diverse.