Ha preso il via il mercatino multietnico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2001 16:20
Ha preso il via il mercatino multietnico

"Dopo la baruffa della domenica precedente -sintetizza La Nazione, ieri pomeriggio è iniziata così l'avventura del mercatino multietnico: taglio del nastro e acquisto da parte del sindaco".
"Stavolta il mercatino multietnico non è rimasto incagliato nelle polemiche come era accaduto la domenica precedente -racconta Massimo Vanni sulla Repubblica- quando i senegalesi «dissidenti» erano riusciti a convincere tutti ad abbandonare la postazione. Stavolta no. Tra vigili, polizia, agenti della finanza, funzionari della questura e prefetto Achille Serra in maniche di camicia, i venditori hanno disposto la loro merce sui banchi di plastica e alluminio forniti dal Comune. Nonostante i litigi e le animate discussioni andate avanti per ore attorno all'assegnazione dei posti, circa ottanta venditori extracomunitari hanno preso posto sul lungarno davanti alla caserma dei carabinieri Baldissera e nel giardino a fianco del Teatro dell'acqua.

Meno del previsto, visto che a seguito delle discussioni qualche banco è rimasto vuoto e ancora una sessantina di posti devono essere assegnati. Ma dopo le 18, il sindaco Leonardo Domenici ha potuto finalmente tagliare anche un nastro inaugurale, tenuto ad un capo dall'assessore al commercio Francesco Colonna e dall'altro dall'assessore all'immigrazione Marcia Monciatti".
«Come tutti hanno potuto notare le difficoltà rimangono. La nostra posizione resta molto scettica, soprattutto sulla visione del mercatino come soluzione all’abusivismo.

Sul commercio, come tutti sanno ci sono regole, leggi, decreti, regolamenti comunali che vanno rispettati. Ci chiediamo ancora una volta se esista un piano generale per risolvere il problema degli abusivi o se il mercatino resterà solo una trovata pubblicitaria innovativa. Domandiamo ancora una volta come l’amministrazione intenda impedire che i luoghi "liberati" dai vecchi venditori siano occupati da nuovi». E’ il giudizio del capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana e del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi.

Secondo Toccafondi e Cigliana «la concessione di autorizzazioni alla vendita, senza un piano organico che proponga una soluzione definitiva al problema, oltre a non risolvere la situazione penalizzerebbe chi a Firenze lavora, regolarmente e con mille problemi, da anni. Forse è utile ricordare che 1600 operatori su area pubblica regolari ogni anno versano 18 miliardi di concessione di suolo pubblico al Comune». «Siamo vicino a chi intraprende, crea lavoro, si vuole mettere in regola e vuole convivere pacificamente rispettando le regole democratiche di un paese - hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra - così come gli ospiti del mercatino multietnico potrebbero fare, ma siamo anche convinti che per fare questo non occorrano deroghe, misure alternative, concessioni.

Se le regole ci sono occorre farle rispettare. Sembra paradossale che vi sia una visione arrendevole rispetto all’abusivismo secondo la quale per poter fronteggiare il problema occorra trovare soluzioni intermedie che deroghino rispetto ai regolamenti comunali o a leggi nazionali».

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