Fiorentina, il sindaco Domenici ha incontrato i tifosi: "Serve un grande senso di responsabilità da parte di tutti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2001 09:00
Fiorentina, il sindaco Domenici ha incontrato i tifosi:

“Un grande senso di responsabilità della tifoseria anche in previsione di certe operazioni di mercato che potrebbero diventare necessarie per salvare la Fiorentina, in questo momento obiettivo primario per tutti noi”. E’ questo l’appello congiunto del sindaco Leonardo Domenici che assieme all’assessore allo sport Eugenio Giani ha ricevuto ieri pomeriggio in Palazzo Vecchio i rappresentanti della tifoseria viola Filippo Pucci, presidente Centro Coordinamento Viola Club, Walter Tanturli, presidente dell’Associazione Tifosi Fiorentini e Stefano Sartoni, leader del Collettivo Autonomo Viola.

“Ringrazio i rappresentanti della tifoseria – ha detto ancora il sindaco Domenici – che sono venuti a incontrarmi per fare il punto sulla situazione della Fiorentina. Una situazione che ci preoccupa e che ci vede uniti nell’obiettivo di salvare quello che noi riteniamo un bene inestimabile per la nostra città. La mia preoccupazione è che la contestazione da aspra e critica, come è anche giusto che sia, possa degenerare in atti di violenza. Anche se l’episodio del cinema Eolo è certamente un fatto isolato e non riconducibile a nessuna strategia”.

Il sindaco Domenici e i rappresentanti della tifoseria hanno concordato sul fatto che è necessario procedere per tappe ben definite: “In primo luogo è fondamentale l’archiviazione della procedura fallimentare, poi sarà la volta dell’iscrizione alla serie A perché, non dimentichiamolo, la Fiorentina fa parte della nobiltà del calcio italiano. Una volta superata questa fase, che comporterà anche scelte difficili, si tornerà a parlare di programmi e di come rilanciare società e squadra.

Ma una cosa alla volta”. L’assessore Giani ha in mente un modello su cui la società dovrebbe ispirarsi: “Una Spa con un buon capitale sociale, aggiunto ad un azionariato diffuso, con un consiglio di amministrazione ben definito, periodiche assemblee dei soci e un riferimento costante all’andamento della Borsa”.

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