Chiude il Centro Incontri di Pontassieve (casa vacanza per anziani): non si trovano collaboratori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 giugno 2001 00:48
Chiude il Centro Incontri di Pontassieve (casa vacanza per anziani): non si trovano collaboratori

L’A.D.A. (Associazione Domiciliare Anziani) di Firenze decide nel 2000, in qualità di ONLUS, di destinare gli utili derivanti dalla propria gestione finanziaria alla creazione del Centro Incontri, una nuova casa vacanza, un diurno per persone anziane. Gli utili, unitamente ai contributi e alle sponsorizzazioni dell’Ente Cassa di Risparmio, della Banca Toscana e di alcune aziende, fanno sì che si possa avviare con successo il progetto. Un necessario contributo giornaliero di Lit. 30.000 (colazione, pranzo e merenda inclusi) da parte delle famiglie interessate, permette inoltre di gestire l’iniziativa con una previsione di bilancio in pareggio.

Il Centro Incontri (Via Aretina 13 – Fattoria I Veroni) viene ufficialmente inaugurato l’8 dicembre 2000, ma a causa di alcune difficoltà gestionali e organizzative, immediatamente chiuso.

Non si riesce infatti a far fronte all’esigenza di nuovi volontari che si occupino di questi anziani che li seguano veramente, li aiutino a cambiare il pannolone, la dentiera, li imbocchino; di altri volontari che effettuino un servizio di trasporto, se e quando necessario.

Non è semplice, ci vuole amore vero, forza d’animo, un impegno costante e serio. “Non si può telefonare la mattina dicendo che non si viene”, ribadisce Patrizio Cesari – Segretario dell’A.D.A e promotore del Centro Incontri – deluso e amareggiato dalle esperienze precedenti, sottolineando che gli anziani hanno bisogno di un’assistenza quasi continua e comunque responsabile e sincera.

I volontari disposti a questo tipo di impegno (cinque ore per cinque giorni la settimana) non si trovano, o meglio, si trovano anche, attratti dai rimborsi spese e dal gettone di presenza che il Centro Incontri può riconoscere e anzi garantisce, ma poi se ne vanno: il gioco non vale la candela.

L’impegno è coinvolgente e se non si porta avanti con amore, è garantito, non funziona e non si riesce a sopportare.

Il progetto è quindi meritevole, il posto incantato, in mezzo alla campagna toscana, circondato da giardini, prati e vigneti, lungo la vecchia Via Aretina. L’appartamento, ristrutturato dall’Associazione, è adesso chiuso, occupa il piano superiore della Fattoria “I Veroni” nei pressi di Pontassieve, disponeva di un salotto con televisione, stanze attrezzate per il tempo libero, il lavoro a maglia e l’uncinetto, il collage, il disegno.



E’ stato per un breve periodo un luogo dove poter fare accudire i propri anziani dalle 8-18 tutti i giorni, esclusi tuttavia rigorosamente i festivi, racconta schiettamente Cesari che comprende sì le esigenze lavorative dei familiari, ma non tollera che si abbandonino gli anziani anche nel week-end solo per scappare al mare o, come ci racconta, “per farsi una giratina”.

Cesari si chiede ora con amarezza se mai si potrà riaprire il Centro Incontri, non vuole che venga trasformato in cooperativa e quindi in un’iniziativa con scopo di lucro, andando contro gli interessi degli utenti e soprattutto contro l’etica della associazione.

In fondo tutto è pronto, adesso mancano solo i volontari.

Per ulteriori informazioni: Patrizio Cesari – Segretario A.D.A. (Assistenza Domiciliare Anziani) – V. F. De Santis 37 – 50137 Firenze – Tel 055 674030 - (CV)

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