Tratta ferroviaria TAV Bologna-Firenze "opera modello"?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2001 18:28
Tratta ferroviaria TAV Bologna-Firenze

Sulle colonne del Sole 24 Ore di mercoledì 16 maggio il candidato al dicastero delle Infrastrutture del secondo governo Berlusconi, prof. Pietro Lunardi, rispondendo a una domanda sul ruolo da lui auspicato per i general contractor nelle "grandi opere", definisce la tratta ferroviaria ad Alta Velocità in costruzione fra Firenze e Bologna "un'opera da seimila miliardi che considero il nostro modello", e nella quale la figura del general contractor (FIAT, in questo caso) "ha funzionato molto bene".
"Ci domandiamo -commenta l'Associazione di volontariato Idra- come sia possibile che il titolare in pectore delle Infrastrutture ignori che la Firenze-Bologna non costa più 6.000, bensì già 8.150 miliardi (pubblici) (vedi scheda allegata), secondo le stime aggiornate ad aprile 2001 della società per azioni Treni Alta Velocità (TAV Spa).

Una cifra che rappresenta quasi il quadruplo di quella con cui fu firmata nel '91 - secondo quanto riportato dall'ing. Ivan Cicconi, autore del libro La storia del futuro di Tangentopoli - la convenzione fra TAV e FIAT. Quale ratio può spingere ad assumere come modello la crescita fuori controllo della spesa pubblica? Qualcuno ha informato il prof. Lunardi, inoltre, dei danni ambientali gravi e irreversibili cagionati dal progetto TAV sull'Appennino fra Firenze e Bologna? E dei costi economici supplementari e di lungo periodo che lo Stato e le comunità dovranno affrontare per fronteggiare l'impatto territoriale del progetto? La tratta TAV Firenze-Bologna è stata approvata nel luglio del '95.

I lavori sono stati avviati nel luglio del '96. Ma la costruzione della linea è ancora a metà strada. Di questo passo, che conti ci troveremo a dover fare nel 2005?"

Collegamenti
In evidenza