Novità legislative sui servizi funerari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2001 22:20
Novità legislative sui servizi funerari

Le tariffe per l’inumazione nei cimiteri comunali non sono ancora state determinate dall’Amministrazione perché non è sufficientemente chiaro e definito il quadro nazionale di riferimento. E’ quanto ha detto oggi l’assessore alle politiche sociosanitare nel corso di un’audizione in quarta Commissione consiliare, chiarendo le novità introdotte dalla legge nazionale, n°26 del 28/2/20001, che ha convertito il DL n°369 del 27 dicembre 2000. L’articolo 7 bis della legge interpreta autenticamente le disposizioni contenute nell’art.

12, comma 4 del DL 31/8/1987 n° 359 convertito, con modificazioni, dalla legge n° 440 del 29/10/1987. Dare attuazione a una legge nazionale è un obbligo per i Comuni che, però, possono decidere sia le modalità sia la tariffazione. Ed è la legge, quindi, che ora stabilisce che i servizi di inumazione, cremazione e esumazione, debbano essere assoggettati a tariffa per tutti i cittadini che non siano indigenti o in quei casi in cui le salme vengano ‘abbandonate’. In una successiva legge nazionale, n° 130 del 30/3/2001 sulla cremazione, si indica ai Comuni che le tariffe saranno stabilite da un ‘regolamento attuativo’.

Anche questa norma ha suggerito all’Amministrazione di rimandare la decisione sulle tariffe per la sepoltura, cosa che invece altri comuni italiani hanno già introdotto, per arrivare, se possibile, ad una maggiore omogeneità sul territorio nazionale in modo da evitare differenziazioni clamorose. L’assessore come presidente, delegato dal sindaco, della Conferenza dei sindaci dell’area fiorentina promuoverà prossimamente un’assemblea di tutti i comuni per affrontare in maniera organica il problema.

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