Progetti d¹arte nel territorio: 'Atlantide' Museo del Bosco di Orgia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2001 14:06
Progetti d¹arte nel territorio: 'Atlantide' Museo del Bosco di Orgia

Il 3 giugno 2001 sarà inaugurato presso il Museo del Bosco di Orgia un nuovo appuntamento del ciclo espositivo 'Atlantide. Progetti d'arte nel territorio'.
Il ciclo, il cui titolo richiama la terra sommersa dalle acque e allude ad una Siena capovolta, ai suoi canali sotterranei, ad una città utopica e perfetta, ad un ideale di armonia tra civiltà e natura, architettura e paesaggio, si propone come laboratorio permanente sulla città e il territorio della provincia di Siena.
A questo nuovo appuntamento, nato dalla collaborazione tra il Palazzo delle Papesse e il Museo del Bosco di Orgia partecipano Massimo Bartolini, Monica Carocci, Eva Marisaldi, Chiyoko Miura, Luca Vitone.

Gli artisti sono stati invitati a visitare il bosco di Orgia e a ideare appositamente per esso dei lavori in stretta relazione con il suo paesaggio e le materie prime che gli danno forma, opere che hanno trovato il loro compimento inserendosi lungo i percorsi che dal museo Etnografico si diramano nel bosco.
Fin dalla sua prima ideazione il progetto Atlantide ha favorito un¹apertura sulla città e sullo spazio circostante ed ha instaurato un dialogo con il territorio di Siena sviluppando un confronto critico tra la produzione artistica contemporanea e le specificità culturali, artistiche e territoriali della città.

Per questo è parso imprescindibile instaurare nuovi rapporti di collaborazione con soggetti e realtà diverse dai convenzionali spazi per l¹arte contemporanea.
Il progetto che il Palazzo delle Papesse ha realizzato insieme al Museo del Bosco di Orgia -Museo Etnografico, parte del Sistema dei Musei Senesi- nasce dal collegamento tra antropologia e arte, confrontabile, pur nella sua originalità, con analoghe iniziative in Italia e all¹estero di musei open air, dove la natura e la storia del territorio viene reinterpretata da artisti contemporanei.
L¹intento è dunque quello di instaurare una forte connessione tra luogo ed arte, tra una fruizione del bosco e la sua interazione con installazioni appositamente create.

La presenza di opere d¹arte non più limitata ad uno spazio espositivo predisposto ne permette infatti una lettura ravvicinata e diversificata mettendo in luce altri aspetti e significati. Un laboratorio sul territorio, dunque, dove gli artisti si inseriscono e coinvolgono lo spazio trasformandolo e reinterpretandolo.

Collegamenti
In evidenza