Al Teatro Puccini il Mago di Oz domenica prossima

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2001 14:09
Al Teatro Puccini il Mago di Oz domenica prossima

Musical in due tempi di L.Frank Baum adattato da Frank Gabrielson con musiche e testi di Harold Arlen e E.Y.Harburg, con Aurora Banfi, Gabriele Villa, André De La Roche, Tony Dallara, Igino Massei, Arianna, Lajla Iuri, Piero Baldini; Coreografie di Andrè De La Roche; Scene Emauele Luzzati; Costumi Santuzza Calì; Arrangiamenti musicali Valeriano Chiaravalle; Regia di Filippo Crivelli.
Pubblicato il 5 dicembre 1900 il libro di L.Frank Baum divenne subito un best seller mondiale e appena due anni dopo il Mago di Oz debuttò sulle scene di Chicago diventando un musical di grande successo.

Dopo aver subito alterne vicende nei suoi vari adattamenti cinematografici, la celebre versione di Fleming del 1939 è rimasta nella memoria di molti per l’interpretazione di Judy Garland nella parte di Dorothy.
La versione italiana nasce dall’ultimo adattamento musicale elaborato sul film e si arricchisce di altre musiche privilegiando gli indimenticabili motivi dell’originale per dare un ritmo più moderno allo svolgimento della storia. Artefice dei nuovi arrangiamenti è Valeriano Chiaravalle che ha costruito una colonna sonora molto variata ma fedele a quella originale per uno spettacolo giovane, allegro e molto colorato.
Con la ricca e stupefacente scenografia di Emanuele Luzzati, i costumi fantasiosi di Santuzza Calì, la regia di Filippo Crivelli, lo spettacolo si avvale di un paio di interpreti di grande eccezione: Dorothy è Arianna, la rivelazione di qualche Sanremo fa poi convertita alle sigle per bambini, che regge il ruolo con grande naturalezza e una voce da brividi.

Il leone è invece un simpatico e bravo Tony Dallara. Le coreografie acrobatiche e imprevedibile di Andrè De La Roche fanno di questo musical un affascinante divertimento per fare sognare e sorridere il pubblico di tutte le età.
Osservata da vicino la vita di Lyman Frank baum, nato nel 1856 a Chittenango, New York, da una agiata famiglia borghese è in qualche modo lo specchio e l’anticipazione della sua opera letteraria condensata nel lungo ciclo del Mago di OZ.
Ragazzo affascinante e cagionevole di salute anche lui come Dorothy Gale affrontò baldanzosamente il lungo cammino verso l’avventura, percorrendo simbolicamente la strada di mattoni gialli che è una delle più felici invenzioni del regno fantastico di oz: fu giornalista, attore, proprietario e gestore di un bazar in una cittadina di frontiera, editore del "The Aberdeen Saturday Pioneer", reporter del "Chicago Evening Post", membro della Thosophical society, seguace dei populisti di W.J.Bryan, venditore di porcellane, appassionato allevatore di polli, scrittore di successo e produttore cinematografico.


La sua più grande fortuna fu forse quella di aver sposato una donna eccezionale Maud Gage figlia di una suffragetta nota in tutta la nazione, Matilda Joslyn Gage e a sua volta radicale femminista. Insieme allevarono quattro figli, vissero in una cittadina del Dakota. Si trasferirono poi a Hollywood in un villino chiamato Ozcot. Insieme godettero del benessere raggiunto grazie all’immediato successo del Mago di Oz pubblicato nel 1900 e illustrato magistralmente dal grande William Denslow.

È certamente a Maud Gage che si ispira il personaggio di Dorothy e a Maud, il suo "migliore amico", lo scrittore rivolse le sue ultime parole nel 1919: "Now we can cross the Shifting Sands" una frase che rimandava ancora una volta al regno di oz l’unico luogo dove Baum in fondo si era sempre sentito a casa.
Orario spettacoli e biglietti: Domenica 6 maggio alle ore 17 e alle ore 21.
Biglietti L.40.000 (platea) L.30.000 (galleria) L.22.000 (under 14) più diritti di prevendita.

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