I detenuti nelle carceri toscane saranno curati dalle Asl

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 Aprile 2001 15:05
I detenuti nelle carceri toscane saranno curati dalle Asl

Saranno le Aziende sanitarie ad occuparsi dell'assistenza sanitaria e della prevenzione all'interno delle carceri toscane. In particolare saranno i gruppi tecnici costituiti in ogni azienda e composti da operatori delle due amministrazioni, a effettuare una ricognizione sulla situazione sanitaria esistente all'interno delle carceri, a definire un progetto di fattibilita' ed elaborare proposte e indicazioni per un progetto obiettivo regionale. E' quanto stabilito da un protocollo d'intesa fra Regione e amministrazione penitenziaria, firmato dall'assessore regionale al diritto alla salute e dal provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria. L'accordo prevede la creazione di un gruppo di coordinamento regionale in cui sono rappresentati Regione, Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria e Aziende Usl che dovra' elaborare il progetto obiettivo regionale e, fra le altre cose, orientare un lavoro di riflessione e di approfondimento sui temi dell'organizzazione dei servizi, dei livelli di assistenza, degli standard minimi necessari per assicurare la tutela della salute all'interno degli istituti penitenziari.

Fra i compiti, anche quello di diffondere la conoscenza di esperienze attuate in alcune realta' per dare soluzione ai problemi di carenza di personale infermieristico. Il protocollo sviluppa e rende operative le indicazioni del decreto legislativo 230 del '99 che, dal primo gennaio 2000, ha trasferito alle aziende Usl le funzioni sanitarie inerenti l'assistenza ai detenuti tossicodipendenti e la prevenzione e affida ad alcune regioni, fra cui la Toscana, una fase sperimentale riguardante il complesso dell'assistenza sanitaria.

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