E' il sottotitolo della 3° edizione della Fiera Primavera, che animerà Piazza S. Francesco a Grosseto il 25 Marzo e che vedrà i ragazzi delle scuole e di vari gruppi cittadini protagonisti della "cultura del dare".
E' così che i Ragazzi per l'Unità, promotori dell'iniziativa, assieme alla Associazione Mondo Unito, definiscono la mentalità che vogliono diffondere, come antidoto a quella consumistica e individualista in cui tutti siamo immersi.
In modo gioioso e concreto, daranno vita, per tutta la giornata domenicale, a un mercatino di solidarietà, improvvisandosi venditori di oggetti propri, donati e realizzati da loro stessi, nel lavoro in classe, o con l'aiuto di genitori e amici.
Nell'ambito della manifestazione sarà possibile esporre lavori, eseguire canzoni, coreografie, recitare testi, poesie e quant'altro può essere realizzato dai gruppi che parteciperanno alla Fiera, relativamente alle tematiche del mondo unito e della "cultura del dare".
Il ricavato della Fiera, insieme a quello di altre Fiere che si svolgeranno contemporaneamente in altre città (Arezzo, Prato, Pisa, Pistoia, Perugia) andrà a favore di 10 microprogetti di solidarietà, realizzati in varie parti del mondo.
La città di Grosseto nelle edizioni precedenti ha sostenuto il "Progetto Chocò" in Colombia contribuendo alla ristrutturazione della casa di
accoglienza "Il Rifugio" e al funzionamento degli impianti tecnici.
Quest'anno è nato un progetto per borse di studio a Granirai, quartiere a nord-ovest della città di Medellin, per far completare gli studi a 30 ragazzi; a Quibdò, capitale della provincia del Chocò un altro progetto cerca di aiutare 500 ragazzi dai 13 ai 18 anni, in gran parte afroamericani, nella formazione umana con attività per il tempo libero e corsi di studio nelle varie discipline.
Il momento clou della giornata, come lo scorso anno, sarà il collegamento telefonico in piazza con i ragazzi per l'unità di Medellin in Colombia, per un breve saluto e scambio di esperienze.
Le precedenti edizioni si sono concluse con successo e soddisfazione; i ragazzi che hanno partecipato, hanno vissuto un'esperienza di sano divertimento insieme a genitori e insegnanti, con la consapevolezza , di dare un piccolo contributo per costruire qualcosa di grande.
Per le scuole e i gruppi di giovani che hanno lavorato su percorsi didattici di educazione interculturale e di educazione alla pace, la Fiera Primavera potrà essere l'esperienza conclusiva e concreta.
La manifestazione, per il suo alto valore educativo, ha ottenuto il patrocinio del Provveditorato agli studi, del Comune e della Provincia.
Informazioni Simonella Tuccio tel.
0564/453372 - Bruno Caoduro 0564/407272.
