La Provincia di Prato aderisce alla Carta di Aalborg che raccoglie oltre 200 amministrazioni locali europee

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2001 15:47
La Provincia di Prato aderisce alla Carta di Aalborg che raccoglie oltre 200 amministrazioni locali europee

Coniugare la crescita e lo sviluppo del distretto con la qualità della vita, tutelando e valorizzando le risorse ambientali. E’ questa una delle parole d’ordine del Piano territoriale di coordinamento della Provincia a cui sta lavorando lo staff del professor Magnagli. E’ in questo contesto che nasce la scelta dell’amministrazione provinciale, su proposta dell’assessore Baronti, di aderire alla Carta di Aalborg e di lavorare per l’attuazione di Agenda 21. La Carta , attorno ai cui principi si raccolgono oltre 200 amministrazioni europee, è nata nel 1994 ad Allborg in Danimarca.

Il suo obiettivo è quello di garantire la realizzazione di Agenda 21, il documento sottoscritto anche dall’Italia nella Conferenza di Rio del 1992 dove i paesi aderenti – sulla base di specifici piani - si impegnano a promuovere e incentivare sul loro territorio uno sviluppo sostenibile e durevole. “La Provincia in questa fase è in posizione di indubbio vantaggio – sottolinea l’assessore per il Ptc, Nadia Baronti – L’azione sinergica sul fronte della redazione del Ptc, del Piano provinciale di sviluppo e di Carta 21 permette di fare diventare azioni concrete le indicazioni della Carta di Allborg.

Questa situazione fa sì che il ministero per l’Ambiente consideri l’ente un soggetto privilegiato per l’assegnazione dei finanziamenti legati ad Agenda 21”. L’amministrazione provinciale ha appena avviato un confronto, con gli enti locali e i soggetti economici e sociali, per definire un piano di azione sul distretto che potrebbe vedere l’intervento del ministero per l’Ambiente, nell’ambito del bando di cofinanziamento per l’attuazione delle Agende 21 locali. La strategia di Agenda 21 è chiara e vede un coinvolgimento ampio dei cittadini e delle amministrazioni nella definizione dei progetti l’uso del territorio e le risorse rinnovabili.

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