Ogni allarmismo sul destino degli allevamenti del cavallo maremmano è sorprendente e eccessivo. Se infatti non mancano alcune difficoltà, queste non sono tali da configurare per questa razza un rischio di abbandono della Toscana, e comunque per esse si stanno gi… studiando soluzioni, in collaborazione con l'Anam, l'Associazione nazionale allevatori del cavallo maremmano. E' quanto intende puntualizzare l'assessore regionale all'agricoltura, Tito Barbini, intervenendo in relazione ad alcuni articoli su un presunto rischio di "emigrazione" degli allevamenti, in direzione Lazio.
"E' un allarmismo sorprendente, la cui motivazione principale credo vada ricercato in intenti polemici contro l'amministrazione regionale - spiega l'assessore - In realtà lo stesso presidente dell'Anam ci ha inviato una lettera in cui richede un'intesa con la Regione Toscana, testualmente definita come da anni principale se non unico interlocutore, sempre attento ai problemi del cavallo maremmano. Quest'ultimo, sono convinto, non se ne andrà dalla Toscana, perch‚ di fronte ad alcune momentanee difficolt…, c'è la certezza di prospettive a breve termine molto buone nonch‚ di grandi opportunità di valorizzazione degli allevamenti".
                           
La lettera dell'Anam, ricorda Barbini, sottolinea come la soluzione ottimale 
e finale non può che essere la piena attuazione della convenzione tra 
Regione e ministero della Difesa - stipulata peraltro meno di un anno fa - 
con la sistemazione del Cemivet e il suo più agevole utilizzo. Questo senza 
dimenticare che in queste strutture già nel periodo successivo alla firma 
della convenzione si sono svolti i performance test del cavallo sella italiano, 
che ha visto esiti soddisfacenti per i cavalli maremmani.
L'assessore ricorda anche l'impegno toscano per la riforma dell'Unire, con 
gli effetti positivi che questa potrà esercitare sull'allevamento del 
maremmano.
                          
                           "Anche grazie a noi  si sono definite precise competenze 
regionali, con relative procedure di finanziamento, questione, quest'ultima, 
che proprio la Toscana ha posto con forza in sede di Conferenza Stato-
Regioni. Nel bilancio Unire 2001 mi risultano accantonati a favore delle 
Regioni 50 miliardi. Non  mi pare azzardato supporre che tra i 3 e i 5 
miliardi saranno messi a disposizione della Toscana, che li impiegherà anche 
per valorizzare le produzioni degli allevatori maremmani".
"La questione - conclude Barbini - appare quindi limitata e contingente, tale 
da non giustificare allarmismi.
                          
                           Si tratta di accelerare interventi, già 
finanziati, presso il Cemivet, tali da consentire un pi— agevole impiego della 
parte ceduta in convenzione alla Regione. Nell'attesa ci adopereremo per 
trovare, in accordo con l'Anam, adeguate soluzioni temporanee presso 
strutture pubbliche o private".
A questo fine, l'incontro con il presidente dell'Anam, Gabriella Ascenzi, è 
fissato per il prossimo lunedì 15 gennaio.
                          
 
     
             
					 
					