I presidenti dei gruppi del Cdu e del Ccd in Consiglio regionale, Franco Banchi e Marco Carraresi, hanno indirizzato un'interrogazione urgente al presidente della giunta toscana Claudio Martini per sapere "quali iniziative sono previste per evitare che la Toscana venga scippata in un famoso esemplare della razza equina, divenuto parte integrante della storia della stessa Maremma".
Secondo i consiglieri regionali, l'"esproprio" dei nostri cavalli sarebbe dovuto "a una carenza di strutture presenti nel territorio tale da non permettere un regolare svolgimento dell'attivita' come, per esempio, nel caso del centro ippico di Cernaia (Grosseto) dove si svolgono le prove di valutazione genetica e performance-test e per la cui sistemazione sarebbero sufficienti circa 300 milioni".
L'opinione dei consiglieri Carraresi e Banchi e' che "il passaggio del cavallo maremmano nelle strutture laziali e' la prova di come il governo della Toscana voglia ulteriormente penalizzare, nella programmazione economica generale della Regione, una terra che conta oltre 1.300 allevatori, nella sola provincia di Grosseto".
