Dalle Crete Senesi un no al naso elettronico: "meglio imparare ad addestrare il cane"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 novembre 2000 18:43
Dalle Crete Senesi un no al naso elettronico:

"Il naso elettronico per tartufi? Una nuova occasione di dissesto". E' questo il commento che gira nelle Crete Senesi, una delle zone più rinomate per la produzione del pregiato Tartufo Bianco, riguardo alla invenzione, compiuta in in Australia, di un'alternativa tecnologica al cane da tartufo denominata E-nose. "Meccanizzare anche la raccolta di un frutto così prezioso non è segno di progresso. E' segno di sopraffazione" afferma categorico Gianfranco Berni, presidente dell'Associazione Tartufai Senesi.

"Se il naso elettronico per la cerca dei tartufi dovesse arrivare anche in Italia, ne proporrò il divieto di utilizzo nelle tartufaie da noi controllate". Secondo Berni, che presiede la più numerosa associazione toscana di cercatori, la presunta "macchina da cerca" potrebbe indurre a cogliere i tartufi troppo giovani, beffando così non solo il cercatore che la utilizza, ma anche tutti coloro che hanno a cuore il territorio in cui il tubero nasce.
E da San Giovanni d'Asso, centro della regione tartufigena sita in provincia di Siena, si rimandano al mittente anche le accuse di inaffidabilità riguardanti i tradizionali cani: "forse chi ha fatto queste affermazioni non è stato capace di addestrare a dovere i propri sogetti -afferma il sindaco del comune, Roberto Cappelli -se vuole, venga pure ad aggiornarsi da noi.

Quello che è più grave è che proseguendo di questo passo si scalfisce ulteriormente il vero legame tra uomo, natura e animali, con tutto le conseguenze anche catastrofiche che spesso dobbiamo constatare. Per chi cerca tartufi, e vive i luoghi dove questi crescono, la "cerca' con il cane è una sensazione prelibata quanto il tartufo stesso". A chiusura della XV^ Mostra del Tartufo Bianco delle Crete, proprio San Giovanni D'Asso ha ospitato lo scorso 19 novembre, in uno dei suoi rinomati "fossi", l'ultima gara nazionale di cerca per cani.

Grazie al Club Italiano Lagotto Romagnolo decine di esemplari della principale razza di cerca, arrivati da tutta Italia, hanno dato prova delle proprie capacità, anche in una stagione di iniziale magra come l'attuale. Tartufi, cercatori ed altre tipicità delle Crete Senesi sono inoltre stati protagonisti di una diretta via satellite, domenica scorsa che attraverso Rai International ha raggiunto anche l'Australia: "forse -conclude Cappelli - abbiamo suggerito idee brillanti a qualcuno".

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