Sarà il consiglio comunale del 30 ottobre a esprimersi sul progetto per la realizzazione degli alloggi per le forze dell’ordine a Porta a Prato. Un voto che seguirà la firma dell’accordo di programma, prevista domani in Regione, e che permetterà di rispettare i tempi utili al finanziamento dell’operazione. Lo ha annunciato oggi alla III Commissione consiliare l’assessore all’urbanistica Gianni Biagi, nell’illustrare la proposta complessiva per l’intervento.
Il progetto, costituito da due diversi piani particolareggiati, prevede la costruzione di 445 appartamenti nell’area accanto alla Stazione Leopolda, oggi di proprietà delle Ferrovie e sede di uno scalo merci utilizzato spesso come dormitorio di fortuna dagli extracomunitari.
Dei nuovi alloggi, 225 saranno messi in vendita dai privati che li realizzano, mentre 190 andranno in affitto alle forze dell’ordine. Sarà anche costruita una nuova strada che collegherà piazza Puccini a Porta al Prato, destinata ad assorbire il traffico che oggi passa dal viale degli Olmi alle Cascine.
“Questo intervento – ha sottolineato l’assessore Biagi – è stato guidato e coordinato dall’amministrazione comunale per ottenere i massimi vantaggi: da un lato non disperdere i finanziamenti pubblici già ottenuti dai soggetti privati per realizzare le case per i militari, dall’altro lato migliorare la vivibilità in quella zona della città.
Anche attraverso la realizzazione della nuova strada, degli spazi pubblici, delle aree verdi, dei parcheggi. In questo modo inoltre eviteremo di utilizzare nuove aree di edificazione, recuperando invece una zona già urbanizzata e oggi di degrado sociale”. Biagi ha anche sottolineato alla Commissione che questo intervento è una risposta precisa “non solo per il versante urbanistico, ma anche e soprattutto riguardo la politica di tutela della sicurezza dei cittadini”, visto che consente di dare una soluzione alle esigenze alloggiative ormai ‘storiche’ delle forze dell’ordine a Firenze.
