La riforma del welfare è il futuro del federalismo solidale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2000 22:49
La riforma del welfare è il futuro del federalismo solidale

E' questo il succo dell'intervento che il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha fatto oggi a Roma, in occasione del convegno "Nuovo welfare tra sussidarieta' e qualita'", organizzato dalla Legacoop. "Quella della Toscana - ha ricordato Martini - e' stata un'esperienza di riforma che ha saputo coniugare una migliore efficienza dei servizi con un contenimento della spesa. Per questo non abbiamo usato una bacchetta magica, ma siamo riusciti ad utilizzare al meglio il metodo del dialogo e del confronto tra istituzioni e componenti sociali.

Ed e' un metodo che, sono convinto, produrra' risultati importanti anche a livello nazionale, se anche le Regioni riusciranno a dialogare meglio fra loro. Il separatismo non serve mai, ma soprattutto quando si parla di avviare una nuova stagione delle politiche sociali, nessuna Regione puo' pensare di farcela da sola. Solo il gioco di squadra sara' premiato".
Tra i risultati dell'esperienza toscana segnalati da Martini, la riduzione della spesa ospedaliera dal 56 per cento della spesa sanitaria complessiva del 1995 al 40 per cento del 1999; la diminuizione del tasso di ospedalizzazione dal 167 per mille al 153; l'aumento del day hospital del 147 per cento tra il 1996 e il 1999 e la riduzione delle giornate di degenza, nello stesso periodo, del 13,3 per cento.

I posti letto si sono ridotti da 24 mila agli attuali 16 mila, distribuiti su 55 presidi ospedalieri - erano 93 solo qualche anno fa - cosa che ha consentito di impiegare il 5 per cento delle risorse in favore dei servizi di prevenzione territoriale, dello sviluppo dell'assistenza domiciliare e di quella residenziale alternativa al ricovero.

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