Punti Polfer nelle stazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 ottobre 2000 00:38
Punti Polfer nelle stazioni

Approvando una mozione presentata dal capogruppo dei Democratici Pasquale De Luca e integrata da emendamenti di Piergiuseppe Massai (An), il consiglio provinciale ha impegnato la giunta provinciale a intervenire presso la Questura, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, la Prefettura, il Ministero dell'Interno, affinché sia con carattere d'urgenza provveduto alla riapertura del Posto di Polizia Ferroviaria presso la Stazione Fs di Firenze-Rifredi e sia evitata la chiusura delle sezioni Polfer nelle stazioni di Firenze-Campo di Marte, Pontassieve ed Empoli.

Alla votazione non ha partecipato il gruppo di Rifondazione comunista per protesta nei confronti della Presidenza del consiglio che non ha accolto una mozione del gruppo.
Da circa un anno infatti è stato chiuso il Posto di Polizia presso la Stazione Ferroviaria di Firenze-Rifredi. Questa chiusura "ha comportato il venir meno - si legge nel documento - della presenza territoriale delle Forze dell’ordine in un importante snodo dei trasporti ed in una zona della città densamente abitata".
Numerosi ‘pendolari’, commercianti e cittadini residenti a Rifredi hanno lamentato un significativo aumento di episodi di vandalismo e criminalità da quando è stato chiuso il Posto di Polizia della Stazione.

Il consiglio provinciale ritiene che questa situazione di degrado sia stata favorita dalla chiusura del Posto di Polizia e che, in mancanza di adeguati interventi, è destinata inevitabilmente ad aggravarsi. Per il Consiglio non appare comprensibile come – in un momento in cui è pressoché generale l’opinione della necessità di una più intensa presenza sul territorio delle forze dell’ordine ai fini di garantire legalità e sicurezza – si sia invece eliminato un presidio di tale rilievo.

Circa Rifredi, valutato che la sicurezza è un diritto primario dei cittadini, "appare necessario il ripristino del Posto di Polizia Ferroviaria in un luogo che, oltre ad inserirsi al centro di una zona urbana densamente abitata, quotidianamente vede l’afflluenza – in partenza o in arrivo – di alcune migliaia di persone, anche studenti e lavoratori pendolari fra Firenze e Provincia e viceversa". Peraltro sono a rischio di chiusura anche i presidi della Polfer di Campo di Marte, Pontassieve ed Empoli con conseguenti rischi di degrado nei luoghi interessati.
Il gruppo di Rifondazione ha presentato un sua mozione, illustrata da Sandro Targetti, per impegnare la giunta a intervenire presso le Fs e il Comando Polfer - coinvolgendo tutti i Comuni interessati - affinché sia affrontato il problema della crescente chiusura delle stazioni Fs e dei Posti Polfer, a partire dalla situazione di Firenze Rifredi, ripristinando funzioni e servizi per i cittadini e per il territorio, "a garanzia della vivibilità delle stazioni ferroviarie e degli ambienti circostanti, che devono tornare ad essere luoghi di vita e di incontro, strumenti utili per tutta la comunità".

Rifondazione avanzava la propria disponibilità a elaborare una mozione comune "ampliando però il discorso alla situazione complessiva delle stazioni".
Sull'argomento è intervenuta l'assessore provinciale ai trasporti Mirna Migliorini per la quale "le due mozioni vertono su terreni parzialmente diversi: uno è centrato sul problema della sicurezza e quindi ha come interlocutore il Comando della Polizia ferroviaria, mentre l'altro le Fs". Si configurerebbero perciò due impegni distinti e complementari per la Provincia che, da alcuni mesi sta verificando le condizioni delle stazioni dell'area fiorentina con la Direzione del trasporto locale.

Gli enti locali, infatti, possono presentare progetti alle Fs per la valorizzazione e il recupero delle stazioni. "Ci sono indicazioni di percorso- ha detto Migliorini - che ci consentiranno di elaborare un progetto complessivo".
Il Presidente del Consiglio Scalise ha ritenuto che il documento di Rifondazione non poteva essere messo in discussione nella seduta corrente perché attinente un argomento di fatto diverso da quello proposto da De Luca, "perché mentre l'una è riferita al problema della Polizia, l'altra verte sul ruolo delle stazioni ferroviarie".

Questa decisione è stata all'origine della mancata partecipazione al voto di Rifondazione Comunista, dichiarata dal capogruppo D'Amico e dal consigliere Piero Parotti ("la mozione è corrispondente alle richieste di De Luca").
Marconcini (Comunisti italiani) ha per parte sua sottolineato che la proposta di Rifondazione "non va lasciata cadere" e richiederà comunque di essere discussa e approfondita.
La mozione di De Luca, integrata dagli emendamenti di Massai, è stata approvata da tutti i gruppi presenti in aula.

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