Il Sindaco di Firenze e Presidente dell'Associazione nazionale Comuni d'Italia, Leonardo Domenici, commentando la pioggia della scorsa ecodomenica, ha dato alla stampa un comunicato in cui dice: " ... e' necessario prevedere che in caso di maltempo scattino meccanismi di maggiore tolleranza per venire incontro alle esigenze dei cittadini".
Sull'argomento interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito:
"Abbiamo potuto constatare che, come nelle altre domeniche a piedi, il problema e' stato solo spostato: era sufficiente andare ai confini della citta' per trovare l'inferno di traffico e inquinamento.
Proprio come avviene con la prostituzione, quando ci si limita a vietare questa, o quell'altra strada, o con gli spacciatori di droghe illegali: vanno in un'altra strada, e il problema resta. Ma, a parte questo, quello che vogliamo sottolineare e' la cultura e la pratica dissolvente che sta alla base della politica del presidente dell'Anci: i divieti vengono imposti, ma il loro rispetto è discrezionale rispetto a precise direttive dell'autorita' pubblica ed esecutiva; proprio come avviene con il rispetto del codice della strada: e' facile immaginare che la conseguenza non e' quella di amministrati che rispettano la legge, ma di persone che -tirando a campa'-son costretti a farsi furbi, nelle ecodomeniche e in tutti i momenti in cui hanno rapporti con l'amministrazione pubblica.
Il presidente dell'Anci usa la parola tolleranza confondendola con discrezionalita', che e' la tomba di ogni diritto e rispetto della legge".