L'assemblea di Rama SPA tenutasi ieri scatena la polemica tra gli enti locali grossetani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2000 17:15
L'assemblea di Rama SPA tenutasi ieri scatena la polemica tra gli enti locali grossetani

La amministrazione comunale di Grosseto non ha condiviso, nella forma e nella sostanza esprimendo voto contrario, lo svolgimento della assemblea di Rama SPA.
“A due mesi dall’insediamento del nuovo presidente della società -ha detto il sindaco Antichi- non è stato ancora presentato un piano strategico per il rilancio dell’azienda oltre alla attività di trasporto pubblico locale ed anche una serie di proposte operative avanzate dal Comune, quali quelle inerenti alla gestione dei parcheggi ed alla mobilità urbana non hanno ancora avuto risposta”.

Perplessità anche per quanto riguarda la distribuzione delle deleghe operative ai rappresentanti in consiglio di amministrazione, “troppo appiattita -secondo l’assessore Colomba, che ha partecipato alla assemblea per il Comune- sui rappresentanti designati dalla Provincia” e questo nel momento il cui “quell’ente si accinge ad uscire dal capitale sociale della SPA”. “È apparso poi irrituale -continua l’assessore alle partecipazioni azionarie- l’avere assegnato le deleghe operative in maniera parzialmente definita, con la creazione di una figura di coordinamento, al posto della quale, a questo punto, meglio sarebbe stato nominare un amministratore delegato”.

“L’avere sottovalutato in sede di assegnazione delle deleghe operative -ha commentato il sindaco Antichi- il ruolo del Comune capoluogo, che contestualmente alla dismissione del capitale sociale da parte della Provincia, intende riaffermare il principio del mantenimento del controllo strategico della azienda, attraverso la prevalenza del capitale pubblico nella società, mi pare un errore di prospettiva”. “D’altra parte -conclude Antichi- il comune di Grosseto non può che riaffermare la propria volontà di assumere una posizione strategica sia in Rama, che nella gestione futura del trasporto pubblico urbano; ricordando, come è ovvio, che il consiglio di amministrazione della società dovrà necessariamente essere ridefinito, allorquando verrà attuata la fase di dismissione della partecipazione azionaria da parte della Amministrazione provinciale”.
Sulla gestione della società interviene anche il Presidente della Provincia di Grosseto Lio Scheggi.
"La posizione del Comune di Grosseto recentemente espressa rispetto alla Soc.

RAMA è difficilmente comprensibile. Dopo aver condiviso, infatti, almeno nella decisione finale, l'accordo sul rinnovo del Consiglio di Amministrazione, a distanza di poche settimane, si cerca di rimettere in discussione tutto, avanzando critiche su ipotetici ritardi di cui sarebbero responsabili Amministratori nominati da non più di due mesi. Entrando nel merito delle osservazioni: · Parcheggi - rispetto alla possibile gestione dei parcheggi cittadini ci sono già stati contatti tra i vertici aziendali e gli Amministrazioni municipali e la discussione è ancora aperta; · Piano della mobilità urbana - Il Comune di Grosseto avrebbe dovuto predisporre il piano della mobilità urbana, ma allo stato attuale di questo importante strumento si sa poco e quasi sembra non rientri nei programmi della giunta Antichi La Provincia in questi anni ha contribuito in maniera decisiva alla organizzazione del trasporto pubblico locale nel nostro territorio, garantendo alla Soc.

RAMA e quindi indirettamente a tutti i Comuni un servizio essenziale per i nostri concittadini. Anche per il corrente anno interveniamo con .900.000.000 di lire che serviranno per finanziare una parte importante delle linee inserite nel TPL. La Provincia come attuale socio di maggioranza con il 65% delle quote, dunque, assolve con piena responsabilità al suo ruolo. Il Comune di Grosseto, invece, - e me ne rammarico - evidentemente non condivide lo sforzo di gestione collegiale dell'azienda ricercando, forse, una distinzione formale di ruolo attraverso il voto contrario del suo rappresentante in Consiglio di Amministrazione Assessore Colomba.

La società RAMA non credo abbia bisogno, oggi come domani, di protagonismi politici, ma di una corretta gestione finalizzata al suo equilibrio aziendale e alla qualità dei servizi per la collettività. Spero che il Comune di Grosseto sappia guidare le sue azioni ispirandosi a questo spirito di servizio. Sul tema dei trasporti comunque presto tutti dovranno scoprire le proprie carte. La Provincia come noto dovrà uscire dalla Società e ha già proposto un percorso per garantire anche nel futuro innanzitutto i cittadini e la qualità dei servizi.

In quel momento si vedrà davvero chi ha intenzione di impegnarsi nella gestione di RAMA spa., con quali idee e con quali programmi."

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