La sanità fiorentina, "a rischio di disastro" secondo il Polo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 giugno 2000 00:28
La sanità fiorentina,

Botta e risposta tra l'opposizione di centrodestra e la giunta regionale durante la seduta di ieri del consiglio della Toscana. Ad innescarlo e' stato Paolo Bartolozzi (Forza Italia) presentando un' interrogazione nella quale indicava la Usl 10, quella fiorentina, "all'ultimo posto" fra le strutture sanitare della Toscana, con un deficit di 200 miliardi e con una spesa di soli tre miliardi per l'aggiornamento di un patrimonio strumentale che di miliardi ne vale 100. Circa il deficit l'assessore alla sanita' Enrico Rossi ha indicato in effetti in 200 miliardi lo sforamento della Usl fiorenina, aggiungendo pero' che con le ulteriori assegnazioni provenienti dallo stato per il patto di stabilita', si riduce poi in effetti a 93 miliardi.

Una cifra che potrebbe essere poi ammortizzata nel quadro complessivo delle risorse per la sanita' in Toscana. L'assessore ha aggiunto anche che nelle politica regionale di coordinamento c'e' il potenziamento delll'ospedale di Careggi. Risposte, quelle di Rossi, che non sono piaciute a Bartolozzi: "Si danno piu' finanziamenti all'azienda sanitaria di Firenze e nonostante cio' aumenta il deficit senza migliorare i servizi".
E' stata istituita in seno al consiglio regionale la commissione d'inchiesta sugli appalti nel settore della sanita'.

La richiesta di una commissione, proposta nei giorni scorsi dal polo di centrodestra, era stata avanzata - come da regolamento - da oltre un quinto dei consiglieri. "Benvenga la commissione d'inchiesta - ha commentato l'assessore alla sanita' Enrico Rossi - ma occorre sapere che le leggi o si applicano o non si applicano, ha aggiunto l'assessore ricordando che esiste una specifica autonomia di ogni azienda sanitaria in materia di appalti e che su di essa la Regione non puo' influire. "Nei casi in cui possano emergere eventuali irregolarita' - ha poi detto - ad avere competenza è la magistratura amministrativa o quella penale".
Nuove nomine, entro l'estate, per la meta' dei direttori generali delle aziende sanitarie della Toscana.

Lo ha detto l'assessore alla sanità Enrico Rossi. Le nuove nomine riguardano i sette incarichi scaduti a dicembre scorso ed una, quella della asl della Versilia, in scadenza alla fine di luglio. Rossi non ha voluto tuttavia fornire alcuna anticipazione circa le proposte di riconferma o di "new entry" tra i manager.

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