"Il Comune di Firenze è contro i Rom"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2000 22:09

Domani alle 12.30, conferenza Stampa sui minacciati sgomberi Rom, presso il C.S. Il Pozzo alle Piagge.
"Apprendiamo dai Rom stessi e da un comunicato stampa del Comune-si legge in un documento degli organizzatori- che la mattina di martedì scorso il vicesindaco Andrea Ceccarelli è andato con una folta delegazione ad intimare ai circa 100 rom piaggesi (presenti nella zona da 10 anni) di andarsene fuori dai confini comunali entro una settimana.
Contestualmente ha annunciato che entro 10 giorni la Fiorentinambiente risanerà la riva destra d'Arno in località Le Piagge.
Mai sgombero fu più maldestramente programmato.


Infatti giovedì 15 giugno è il termine ultimo per il Comune di Firenze per presentare progetti alla Regione Toscana sulla legge "Interventi per i popoli Rom e Sinti" che stanzia 1.300.000.000 di lire per trovare sistemazioni abitative adeguate che superino la logica dei campi rom.
Inutile dire che nessuno ha pensato di progettare alcunché!
Ecco le Politiche della Solidarietà della Giunta Fiorentina: vengono cacciati via 100 rom e allo stesso tempo si nega loro la possibilità di trovare una dignitosa sistemazione".
Alessandro Santoro prete delle Piagge, Ass.

Il Muretto, Coop. Il Pozzo, Comunità delle Piagge, L'altracittà giornale della periferia hanno lanciato un appello da sottoscrivere: "Appello al Comune di Firenze

A Firenze, come nel resto d’Italia è arrivato il caldo estivo, nelle nostre case ci difendiamo come possiamo, tra ventilatori e condizionatori.
Ma con la mente vai a quelle 1000 persone ammassati nei desolanti campi rom della città: Poderaccio, Olmatello, Masini e tutti quelli sparsi sulla riva destra dell’Arno nella zona delle Piagge.

Li il caldo si fa sentire, e le lamiere dei containers si fanno incandescenti, la polvere entra dappertutto, un brulicare di persone tenute in condizioni disumane.
Ecco, sembra esserci una speranza: la Regione Toscana il 12 gennaio di quest’anno approva la legge Numero 2 Interventi per i popoli Rom e Sinti e stanzia per quest’anno un miliardo e trecento milioni di lire (L.1.300.000.000).
Sono soldi che potranno essere spesi per soluzioni alloggiative diverse da quelle dei soliti campi, si apre la possibilità di studiare percorsi alternativi quali l’auto costruzione, l’auto recupero, villaggi interculturali (vedi l’isolata esperienza di via del Guarlone).

C’è solo un vincolo: il tempo. Entro il 15 giugno 2000 ogni comune dovrà presentare progetti specifici di intervento.
La legge nasce a gennaio, 5 mesi sembrano sufficienti, sono tanti i progetti che vanno in questa direzione presentati in questi anni da associazioni, fondazioni, ecc, si spinge per elaborare un percorso comune, un progetto pilota ma i politici e i tecnici del comune di Firenze fanno orecchie da mercante e, non si sa con quale logica politica, ad oggi (1 giugno) non è stato presentato nessun progetto.
Tutto questo non può far altro che indignarci, ci fa purtroppo capire l’assoluta non volontà di rendere cittadini questo popolo che ha addirittura dei bambini nati nella nostra città, che frequentano le nostre scuole, che vivono le nostre strade.

Questa denuncia di un’omissione che grida allo scandalo vuol essere anche un ultimo appello al buon senso dei politici e degli amministratori della nostra città perché nel poco tempo che resta possano correre ai ripari e non buttino al vento questa opportunità, altrimenti gli daremo lo sfratto dalle loro case per mandarli a vivere in uno di quei campi delle cui condizioni sono i primi responsabili".
Info: 055/375711 - 055/373737

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