Sarebbe piaciuto molto ad Araki

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2000 22:44
Sarebbe piaciuto molto ad Araki

L’arrivo oggi della tappa pratese del Giro d’Italia proprio in viale della Repubblica, davanti al Museo Pecci, sarebbe piaciuto molto al fotografo Nobuyoshi Araki, protagonista di una grande mostra personale, intitolata “Viaggio sentimentale”, fino al 25 giugno al Centro per l’Arte contemporanea.
L’atmosfera che si respirava in questo caldo pomeriggio domenicale, pieno di colori e di suoni, animati dalla tradizionale carovana che accompagna la più importante competizione ciclistica nazionale, sembrava perfetto esempio della visione creativa dell’artista-culto giapponese.

Il percorso espositivo voluto da Araki, composto da migliaia di foto in movimento sulle pareti del Museo, racconta in maniera caotica e sensuale il consumismo di una città come Tokio, dove anche la figura femminile viene mercificata da un esibizionismo senza tabù, proprio come accadeva oggi, fuori dal Pecci, a molte ragazze testimonial pubblicitarie del carrozzone sportivo-commerciale. Se fosse stato a Prato oggi, Araki avrebbe certamente scattato centinaia di foto agli edifici del viale e ai prati intorno al Pecci sotto il cielo di maggio, alle donne truccatissime, agli sportivi in tute colorate, ai pupazzi giganti piazzati dai pubblicitari sui tetti dei caravan del Giro.

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