Giovanni Fittante conferma la sua appartenenza a “i Democratici”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2000 00:36
Giovanni Fittante conferma la sua appartenenza a “i Democratici”

«Mi impegnerò dall’interno - ha sottolineato il capogruppo dell’Asinello in Palazzo Vecchio - affinché nel mio partito non prevalgano gli atteggiamenti che si possono ricondurre alla vecchia politica, ma recuperino il valore ideale e di novità che hanno rappresentato con la loro costituzione». Secondo Fittante «Antonio Di Pietro è una risorsa per “i Democratici” e sarebbe molto grave perderlo». «Non si possono non condividere le sue critiche alla costituzione del governo Amato - ha sottolineato Fittante - una nostra astensione sarebbe stata più che sufficiente per garantire la celebrazione dei referendum e scongiurare le elezioni anticipate l’aver voluto ottenere a tutti i costi ministeri e sottosegretariati ci ha omologati alle tradizionali forze politiche.

Questo ancor di più è successo in un governo che ha recuperato dal passato persone di cui non sentivamo nostalgia. I Democratici hanno commesso un errore che confligge con lo spirito dell’Ulivo e ci fa fare un salto all’indietro. La politica non può limitarsi alla real politik, ma deve avere un afflato etico che conduca la nostra azione».
«La nostra esistenza - ha proseguito il capogruppo de “i Democratici” - si giustifica con la necessità di unire il centro sinistra in sede nazionale come in sede locale Per questo la nostra attività anche in Toscana e a Firenze avrà come obiettivo importante di stimolare un accordo fra i gruppi che costituivano l’Ulivo e quelli che a questa idea sono arrivati seppur in ritardo.

Questo non permette scorciatoie. La presentazione delle nostre liste assieme a Rinnovamento non è stato capito ed è parso una semplice sommatoria di partiti senza più ampio respiro, conseguentemente l’esperimento è stato bocciato dall’elettorato e quindi mi sembra ovvio non insistere su ipotesi centriste o di seconda gamba che sarebbe già claudicante in partenza».
«Per questo intendo lavorare in Consiglio comunale per orizzonti più vasti - ha concluso Fittante - parlando ai DS, ai Verdi, ai Popolari, ma anche ai diniani e allo Sdi, ma senza semplicistiche somme che non ci portano a niente, anzi probabilmente ci porterebbero ad annientarci.

La mia proposta è di costituire già da subito una Federazione fra i gruppi consiliari che aderiscono all’Ulivo per dare uno slancio al Centro sinistra che in questo momento ne ha particolarmente bisogno e per dare più forza al governo cittadino».

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