"RAMA, un'importante azienda di trasporto a servizio della collettività"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2000 20:57

Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Presidente della Provincia, Lio Scheggi:
"La Giunta Provinciale, sin dal suo insediamento, si è posta il problema della "dismissione" della propria parte di quote azionarie della Rama, in osservanza a quanto dettato dalle leggi dello Stato e da quelle Regionali. E' una questione assai delicata anche perché la quota di proprietà della Provincia di Grosseto è del 64,52%, quindi l'entità dell'operazione oltre ad essere considerevole dal punto di vista economico, comporta una grande attenzione sui percorsi da seguire.
Il presupposto, peraltro largamente condiviso, dal quale si è partiti e quello di mantenere pubblica la maggioranza del pacchetto azionario, questo per tutti i risvolti che l'esigenza di mobilità dei cittadini e la salvaguardia degli aspetti sociali insiti nel trasporto pubblico locale, rappresentano nella nostra realtà.
La Provincia ha a suo tempo, affidato ad una società specializzata la valutazione complessiva della Rama e di conseguenza il valore da assegnare alla propria quota parte.

Tale lavoro è in fase di ultimazione; come è in corso lo studio, affidato a professionisti, sui percorsi possibili di uscita che mantengano fermi i presupposti sopra indicati.
Inoltre sono iniziati gli incontri con tutti i Comuni al fine di renderli edotti sullo stato della situazione e per stabilire un percorso condiviso.
Risulta quindi del tutto inesatto affermare che la Provincia "non ha definito strumenti e strategie" riguardo a questa vicenda; è vero l'esatto contrario: non è stato perso un solo giorno utile.

Il buon lavoro svolto dal Presidente Pierluigi Marini -di cui lo ringrazio a nome di tutta la Giunta-, ha permesso l'avvio di un ulteriore fase di sviluppo indispensabile alla RAMA.
Lo stesso rinnovo del Consiglio d'Amministrazione e della Presidenza della Rama è stato finalizzato a questi nuovi scenari, privilegiando competenza e professionalità nella scelta dei nomi da inserire e rifuggendo da qualsiasi logica di "spartizione politica", come le stesse contraddizioni contenute nel comunicato dei Comunisti Italiani dimostrano.

Il compito primario del nuovo Presidente, insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, - come ho già avuto modo di precisare - è quello di garantire che la privatizzazione di una grande parte del capitale RAMA rappresenti un'opportunità di ulteriore rilancio dei servizi di autotrasporto locale e che tale trasformazione garantisca contestualmente la qualità nei confronti dei cittadini utenti. In questo senso e con questo spirito la mia scelta è stata responsabile e autonoma.
La Rama, ancorché con prevalenza di capitale pubblico, deve sempre più diventare un'azienda efficiente e in grado di competere in un mercato sempre più aspro e selettivo, questo anche per dare la garanzia del posto di lavoro ai 250 dipendenti.
E' inoltre del tutto improprio chiedere alla Rama la risoluzione dei problemi del traffico e della mobilità urbana, tentando di scaricare su di essa problematiche che sono di "esclusiva pertinenza" degli Enti locali.

Sono questi ultimi che, attraverso appositi piani, disegnano e ottimizzano il trasporto extraurbano, ma soprattutto urbano. La Rama, dunque, è chiamata a fornire servizi in base a ciò che altri debbono programmare."

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