Il telefono amico degli anziani?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2000 17:51
Il telefono amico degli anziani?

E' così per gli anziani che da circa 7 anni utilizzano il servizio di Teleassistenza voluto dal Comune per introdurre esperienze innovative nel campo dei tradizionali sistemi di Telesoccorso. Chiamate di controllo in automatico da una a quattro volte al giorno, chiamate di conforto per tenere compagnia all’anziano solo, per ricordargli la terapia medica da seguire, chiamate di emergenza sanitaria tramite telecomando per avere subito intervento, richieste di aiuto di tutti i tipi: opera così la centrale operativa, attiva tutto l’anno compreso i festivi, dalle 8 alle 20 e nelle restanti ore notturne tramite servizio 118 direttamente collegato alla centrale.

Gli utenti sono dotati di un particolare apparecchio che collegato alla linea telefonica permette alle persone di entrare in contatto con la centrale di ascolto , attraverso la semplice pressione di un tasto posto sull’apparecchio e su un telecomando.
Ma il capogruppo di Alleanza nazionale alla Provincia invita la Telecom a rivedere la politica di tagli indiscriminati agli apparecchi telefonici pubblici. "Tagli -osserva Enrico Nistri- che colpiscono in particolare i piccoli centri, le scuole, i ricoveri per gli anziani e penalizzano sopratutto quanti non dispongono di telefoni cellulari.

La soppressione degli apparecchi a scheda, o a gettone, non vorrei che fosse motivata dal calcolo di costringere anche chi non può permetterselo a utilizzare il telefono cellulare, alimentando il lucroso mercato della telefonia mobile, così come in passato il deterioramento dei servizi pubblici su ferro e su gomma ha spinto anche chi ne avrebbe fatto a meno a comprarsi la macchina".

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