Bocconi avvelenati, fermiamo una strage: finalmente in Toscana i due primi procedimenti giudiziari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2000 02:29
Bocconi avvelenati, fermiamo una strage: finalmente in Toscana i due primi procedimenti giudiziari

Giovedì 6 aprile alle ore 9 presso l’Aula Penale (Piano Terra) della Pretura di Firenze (Piazza San Martino 2) avrà luogo il procedimento giudiziario nei confronti di due sospetti avvelenatori. I proprietari degli animali uccisi ed il Coordinamento Associazioni Ambientaliste ed Animaliste contro l'Avvelenamento di Animali di Firenze (AISPA, AMA, Amici del Cane, Amici del Cane e del Gatto, Amici della Terra, Bisarca, Infotime, LAC, LAN, LAV, Lega Difesa del Cane, Legambiente, LIDA, LIPU, UNA, Verdi Ambiente e Società, Verdi Provincia di Firenze, WWF) si sono costituiti parte civile.

La presenza di tutti quei cittadini che ritengono proprio dovere partecipare a questo primo processo, contribuirà a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica relativamente alla gravità del problema. Un primo procedimento giudiziario contro altri crudeli ”avvelenatori” si è svolto la mattina di martedì 4 aprile presso il Tribunale di Empoli, i due imputati sono stati tuttavia assolti non essendo state individuate e confermate conseguenze mortali per animali o persone. La questione dei “bocconi avvelenati”, appetitosi pezzi di carne farciti di stricnina, fosfuro di zinco e altre sostanze velenose, diventa sempre più pressante in tutta Italia ed in particolare nella Provincia di Firenze, coinvolgendo e causando la morte di molte specie di animali (volpi, cani vaganti o randagi, mustelidi, corvidi, rapaci) considerati erroneamente e superficialmente, a detta di molti, dannosi per alcune attività umane come la caccia, gli allevamenti e le colture agricole.

L’utilizzo di veleni neurotropi, emorragipari e tossici sul sistema gastro-intestinale, per i quali non esistono oggi antidoti, provoca negli animali terribili e atroci sofferenze prima della morte, che difficilmente si riesce purtroppo ad evitare. Si rendono pertanto sempre più indispensabili la collaborazione ed il supporto delle Pubbliche Amministrazioni e delle Istituzioni, che potrebbero permettere di attuare intanto alcune delle iniziative e dei progetti più utili come la mappatura del territorio e la tabellazione, con segnali di pericolo, delle ”aree a più alto rischio”, nonché di giardini pubblici e spazi normalmente frequentati da animali domestici e bambini, spesso vittime innocenti di questo terribile crimine per il quale la legge (L.N.

157/92 art. 21 lett. U) prevede addirittura sanzioni penali E’ opportuno a tale fine segnalare qualsiasi caso di avvelenamento del quale si è a conoscenza al Coordinamento Associazioni Ambientaliste ed Animaliste (presso WWF Toscana tel-fax 055477876) e alle Forze dell’Ordine competenti ( Polizia Provinciale - Via Andrea del Sarto 9 - 50144 FIRENZE - Tel.: 0552760901 - fax: 055276093) (Per ulteriori informazioni: WWF Delegazione Toscana - via S. Anna 3 Firenze - tel. 055477876)

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