Il nuovo statuto della Fondazione CRF prevede l'ingresso del Comune di Grosseto nell'organo di indirizzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2000 19:22
Il nuovo statuto della Fondazione CRF prevede l'ingresso del Comune di Grosseto nell'organo di indirizzo

"Ciò da piena attuazione alla lettera ed allo spirito della riforma bancaria, così come delineata dalla ultima Legge Ciampi del 1998 e dal successivo D.Lgs. 153/99 -afferma in un documento il sindaco di Grosseto, Alessandro Antichi- Una riforma che implica ed impone che le Fondazioni bancarie siano distinte e distanti dalle aziende bancarie gestite dalle S.p.A. e che si basa sulla grande opzione delle Fondazioni bancarie, o meglio sarebbe chiamarle "ex bancarie" o semplicemente "fondazioni", come enti senza scopo di lucro con finalità di utilità sociale ed attività orientata ai territori di riferimento storico dell'originario istituto bancario.
Ciò nel rispetto di evidenti principi di equità che impongono la redistribuzione degli utili delle banche prevalentemente a favore delle comunità che tali utili hanno in effetti pagato.
La CRF è una azienda bancaria profondamente radicata nella nostra provincia, nella quale opera a stretto contatto con il sistema delle piccole imprese e delle attività commerciali, che costituiscono l'ossatura del tessuto economico grossetano.
È con grande soddisfazione quindi che salutiamo il nuovo statuto della CRF ed allo stesso modo auspichiamo che venga accolta positivamente la richiesta di inclusione del territorio di Grosseto, anche nella Fondazione bancaria MPS, dove ad oggi, purtroppo pare prevalere un clima di totale disprezzo della legge, in cui le istituzioni senesi fanno uso della Fondazione MPS alla stregua di un bene privato, anzichè di una grande risorsa pubblica, destinata a scopi ben più grandi e meritevoli degli interessi privati delle amministrazioni locali senesi".

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