"Quello dei botti è un costume pericoloso, incosciente e criminale, che miete vittime innocenti’’.
Lo ha detto il sindaco Leonardo Domenici nel corso di una telefonata al padre di Rubens e Noemi, i due fratelli
ricoverati all’ospedale pediatrico Meyer.
Oltre alla telefonata del Sindaco, l’assessore Rosa Maria Di Giorgi è andata a visitare i due bambini per portare la
solidarietà dell’amministrazione e condannare direttamente chiunque pensi di far festa
in occasione del Capodanno con l’uso di botti fuorilegge.
"Come sindaco - ha proseguito Domenici - intendo far sentire alta la condanna di chiunque pensi di festeggiare la
fine di ogni anno facendo esplodere o lanciando botti che mettano a rischio la vita delle persone".
"Inoltre - ha concluso il sindaco - voglio condannare anche quell’usanza incivile di lanciare o spaccare bottiglie.
Anche quest’anno le strade di Firenze, come quelle delle altre grandi città, sono state trasformate in una distesa di
cocci di vetro. Il 2000 dovrebbe essere il secolo dei diritti e della civiltà e questi atteggiamenti scellerati vanno
condannati e isolati.
Domenici, infine, ha scritto due lettere: una ai dipendenti e ai vigili urbani del Comune e la seconda ai responsabili
istituzionali, alle Forze dell’ordine, ai volontari, ai medici e ai dipendenti delle aziende di servizio, per ringraziarli del
loro impegno atto a garantire la sorveglianza e i servizi in città durante la notte di capodanno.
Ma in fondo possiamo consolarci considerando che, per come si erano messe alla vigilia, le cose sarebbero
potute andare molto peggio: basti pensare che non ci sono stati gravi danneggiamenti ai munumenti, nonostante
che nelle ore critiche in centro non ci fossero che pochissimi uomini delle forze dell'ordine.