La proprietà della tenuta presidenziale di San Rossore alla Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 1999 00:29
La proprietà della tenuta presidenziale di San Rossore alla Regione Toscana

Soddisfazione in Regione per la definitiva approvazione, da parte del Senato, della legge che trasferisce la proprietà della tenuta presidenziale di San Rossore alla Regione Toscana.
"E' un riconoscimento - ha detto il presidente Chiti - all'efficienza manifestata dalla Regione nella gestione della tenuta: Il passaggio definitivo arriva a neppure tre anni dalla firma della convenzione tra Segretariato generale della Presidenza della Repubblica e Presidenza della giunta regionale Toscana: una convenzione che prevedeva una fase di transizione ben più lunga, di dieci anni".
Chiti si è quindi soffermato sugli indirizzi che hanno presieduto alla gestione in questi tre anni: "Abbiamo lavorato per garantire la salvaguardia di un patrimonio ambientale eccezionale, ma anche per consentirne la valorizzazione a fini didattici e per aprirlo, d'intesa con gli enti locali, ad una fruizione pubblica compatibile con la necessaria opera di tutela.

Abbiamo promosso investimenti consistenti e abbiamo dimostrato di avere tutti i numeri per garantire la massima affidabilità nella gestione della tenuta: credo che questo sia uno dei motivi che ha portato così rapidamente al trasferimento della propriet ".
Per Chiti, "E' un fatto nuovo, altamente positivo, un esito per il quale ringrazio il presidente Scalfaro e il segretario generale della presidenza Gifuni, che si sono prodigati perch si arrivasse a questa positiva conclusione prima della scadenza del mandato del presidente della Repubblica".

Un analogo ringraziamento Chiti ha voluto inviare anche "a quei parlamentari toscani che, in questi anni, si sono adoperati perch si arrivasse a questa conclusione".
Ora si apre una fase nuova, quella della definizione delle modalità con cui la Regione gestirà la tenuta di cui diverrà proprietaria dopo il trasferimento formale. "La legge - ha detto Chiti - ci fornisce già alcune importanti indicazioni, a partire dall'obiettivo prioritario, che dovrà evidentemente essere quello di esaltarne il valore ambientale.

Si tratterà ora di aprire una rapida riflessione per individuare modalità di gestione realistiche e compatibili con questo obiettivo prioritario, anche tenendo conto della necessità di promuovere investimenti consistenti. In questa riflessione la Regione coinvolgerà, come ha sempre fatto in questa fase di transizione, tutte le strutture territoriali interessate".

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