L'incendio è divampato nella notte tra domenica e lunedì, si ipotizza per un corto circuito nella zona di preselezione dei rifiuti. I Vigili del fuoco hanno dovuto utilizzare anche le bombole per la respirazione: l'elemento propagatore è stato la gomma che si trovava sui nastri trasportatori. Il fuoco si è allargato in gran parte dello stabilimento, raggiungendo la fossa degli scarti altamente infiammabili. La quantificazione dei danni è in corso. L'evento è comunque coperto da una polizza di assicurazione.
L'impianto, non ancora a pieno regime, trattava circa 190 tonnellate al giorno di rifiuti, di cui circa 60 trasformate in prodotto combustibile. Oggi il materiale già trattato verrà spostato presso l'impianto di gassificazione di Testi, che avrà un'autonomia di 10 giorni. "Nonostante il blocco dell'impianto, che durerà prevedibilmente qualche mese -commenta l'assessore provinciale all'ambiente, Mario Lastrucci- non si prevedono emergenze per la raccolta di rifiuti. I quantitativi che non verranno trattati nell'impianto ci selezione e compostaggio saranno conferiti in altre discariche".
