Licio Gelli 15

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 1997 01:15
Licio Gelli 15

Nella notte tra il 9 e il 10 agosto 1983 Gelli evade dal carcere di Champ Dollon, dieci giorni prima di essere estradato in Italia. La stessa notte esplode una bomba su un viadotto della linea ferroviaria Firenze-Bologna, mentre sta passando un treno-espresso. La strage viene evitata per puro caso. "Come si fa ad inseguire Gelli con convinzione -scrive Biagi sulla Repubblica il 1 settembre- quando alcuni dei suoi 'fratelli' stanno in parlamento o siedono addirittura a Palazzo Chigi?". E, riferendosi alla nuova compagine ministeriale guidata da Bettino Craxi (con Andreotti agli Esteri, Forlani alla Vicepresidenza e Longo al Bilancio), il segretario di DP Mario Capanna e l'indipendente di sinistra Franco Bassanini parlano di "governo pidduista".Nel luglio 1984 la Commissione Anselmi pubblica la relazione conclusiva, mentre i gruppi di minoranza presentano altre sei relazioni.

I voti di DC, PCI, PSI, PRI e Sinistra indipendente approvano 120 volumi in cui si descrive la P2 come "uno strumento per operazioni di condizionamento politico del sistema attraverso un'attivita di indebita pressione e ingerenza sui piu delicati e importanti settori del paese, ai fini sia di arricchimento personale, sia di incremento di potere". E' il risultato di 147 sedute, 14 operazioni di polizia giudiziaria, 198 testimoni ascoltati.

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