8 marzo: ingresso gratuito per il pubblico femminile

Opportunità per la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna nei musei toscani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2022 19:46
8 marzo: ingresso gratuito per il pubblico femminile

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, martedì 8 marzo 2022, i Musei Civici Fiorentini e il Museo di Palazzo Medici Riccardi saranno accessibili gratuitamente per tutte le donne.

I musei visitabili, aperti con il consueto orario, saranno il Museo di Palazzo Vecchio, monumento simbolo della città, con i capolavori custoditi al suo interno come la Giuditta di Donatello, la Torre di Arnolfo*, il Complesso monumentale di Santa Maria Novella e il Museo Novecento.

Oltre a questi, il Museo di Palazzo Medici Riccardi, in cui sarà possibile ammirare anche la grande mostra “Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi”, dedicata al maestro del Rinascimento e al suo rapporto con Firenze, che chiuderà giovedì 10 marzo e sarà quindi vistabile per gli ultimissimi giorni.

Si ricorda l’obbligo del Green Pass rafforzato in corso di validità con la presentazione di un documento di identità e l’uso della mascherina all’interno dei musei. Nei Musei Civici Fiorentini e in Palazzo Medici Riccardi i protocolli consentono l’accesso di un numero limitato di visitatori ogni ora. Gli ingressi ai singoli musei saranno disponibili fino ad esaurimento posti. Le biglietterie chiudono un’ora prima della chiusura del museo.

Martedì 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, a tutte le donne sarà consentito l’ingresso gratuito nella Galleria dell’Accademia di Firenze. Anche Radio Accademia celebra la Festa della Donna con la messa on line sul sito della Galleria, proprio l'8 marzo, del podcast dedicato al dipinto del Maestro della Maddalena, "Santa Maria Maddalena e otto storie della sua vita” che narra gli episodi di una delle figure più controverse della religione cristiana, alla quale fu cucito addosso erroneamente il ruolo di prostituta e peccatrice, a discapito della sua importanza come discepola di Cristo.

Una donna forte, che ha deciso del suo destino, divenendo una delle prime ascete della storia cristiana. La Santa campeggia al centro dell’impianto pittorico ed è ritratta come un’eremita con i lunghi capelli che le ricoprono interamente il corpo: da simbolo di vanità divengono simbolo di umiltà. L’opera, una tempera e oro su tavola dai colori intensi quasi smaltati, è databile intorno al 1280-1285 e nei suoi tratti ricorda in parte gli stilemi bizantini, accostata più volte anche ai mosaici del battistero fiorentino.

Si ritiene che l’autore, un pittore anonimo che prende il nome proprio dal soggetto di questo dipinto, fosse a capo di un’importante bottega a Firenze, nella seconda metà del Duecento.

Tutto il pubblico avrà modo di apprezzare le novità da poco inaugurate, a partire dalla riapertura delle sale del Duecento e Trecento - dove il dipinto è conservato - che sono state oggetto di interventi volti al miglioramento microclimatico ed illuminotecnico, per valorizzare al massimo le opere pittoriche qui conservate, a cui ha seguito la riapertura della Sala del Colosso, in seguito ai grandi lavori di ristrutturazione, manutenzione, riallestimento, illuminazione e climatizzazione.

Fresca di inaugurazione è la mostra "Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra"che, curata dal Direttore della Galleria dell'Accademia Cecilie Hollberg, per la prima volta ha riunito, in un’unica sede,i nove busti in bronzo di Michelangelo, attribuiti a Daniele da Volterra, con lo scopo di indagare il complesso rapporto tra originali, repliche e derivazioni, avvalendosi del confronto ravvicinato tra le opere attraverso indagini mai condotte in precedenza.

Il 7 marzo, in anticipo di un giorno, il Museo di Palazzo Pretorio offrirà l'ingresso gratuito al pubblico femminile che vorrà visitare la mostra HI WOMAN! E alle 16:30 visita straordinaria con la direttrice Rita Iacopino. Prenotazione obbligatoria: prenotazioni.museiprato@coopculture.it

La mostra HI WOMAN!, curata da Francesco Bonami e promossa dal Comune di Prato - Museo di Palazzo Pretorio. espone le opere di 22 artiste internazionali, ognuna portatrice di un messaggio diverso ma attuale e calato nella realtà contemporanea. Ma l'annuncio non sarebbe così potente se non fosse ospitato nella solennità delle sale del Pretorio e dei suoi nove dipinti che hanno per soggetto l'Annunciazione, con la pittura, la scultura, il video ed il suono le artiste annunciano in mostra misteri lontani e realtà vicine, ognuna con un lavoro potente e significativo capace di sostenere il confronto con i maestri dell'antichità della collezione di Palazzo Pretorio, trovando a volte una sintonia, a volte creando cortocircuiti potenti e carichi di stimoli per il pubblico.

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, martedì 8 marzo la Fondazione Ivan Bruschi offre alle donne l’opportunità di visitare la Casa Museo e la mostra “Bruno Galoppi. Il design orafo tra gli anni Cinquanta e Settanta ad Arezzo” con un biglietto ridotto con la speciale promozione 2x1.

Inoltre, a tutti i visitatori del Museo, martedì 8 marzo, sarà proposta la possibilità di scoprire, all’interno della collezione dell’illustre antiquario aretino, un percorso dedicato alla magia e alla bellezza della figura femminile attraverso i secoli. Dalla curiosa “Venere di Arezzo”, originale reperto di epoca preistorica, passando attraverso la Tanagrina, statuetta in terracotta del IV secolo a.C. finemente modellata, fino ad arrivare allo splendido quadro della nobildonna Teresa Mozzi del Garbo dipinta da Pietro Benvenuti.

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