Un piatto per ognuna delle botaniche alla base di Upperhand, il gin irlandese dal cuore italiano.
La serata di pairing a cavallo tra il mondo del fine dining e quello della mixology, per “testare” il distillato in abbinamento alla cucina. L'appuntamento è andato in scena sulla terrazza “segreta” del Panorama Restaurant "La Scaletta" in via Guicciardini.
Dove lo chef Salvo Pellegriti ha allestito un menù ad hoc per esaltare le quattro botaniche – aneto, limone, basilico e naturalmente ginepro – che compongono la base di Upperhand. Insieme a ogni portata, ogni volta un diverso cocktail preparato dal Bartender trevigiano Livio Carrubba con l'obiettivo di esaltare proprio l'utilizzo del gin.
Ecco dunque l'antipasto di Carpaccio di ombrina dry age con mela verde e granita di aneto e gin accompagnarsi al “Gin Morning Baby”.
Il Riso al limone di mare con limone alla brace e sedano croccante alle prese con il “Ginto”.
E ancora, il Pescato del giorno cotto alla coque, insalata di taccole e susine con fit servito con panna acida al ginepro in abbinamento al cocktail “Uh,Gimlet!”.
Infine il dessert di Pomodoro, fragole e basilico degustato insieme al “Basjito”.
“Per noi – spiega Claudia Gamberucci, titolare di Upperhand insieme ad Alberto Borin e discendente della storica famiglia irlandese dei Lafferty’s – era importante mostrare come grazie al suo semplice ma ben strutturato mix di botaniche il nostro gin si possa utilizzare a tutto pasto, dando vita a un gioco di reciproci richiami sensoriali tra il bicchiere e il piatto”.
In un’epoca in cui la maggior parte dei produttori si vanta di utilizzare una smisurata quantità di botaniche bizzarre, Upperhand colpisce d’altronde proprio per la sua facile beva e genuinità. Una bella rivincita - come indica il nome stesso del prodotto - per l’ex campione di Judo Alberto e sua moglie Claudia, che insieme hanno deciso di “get the upper hand”, ossia prendere il sopravvento, sulle avversità della vita e lanciarsi in un’avventura tutta loro.