Toscana Aeroporti Handling: appello dei sindacati alla Regione

Filt Cgil, Fit Cisl, UilT e Ugl: “Ci sono 700 lavoratori col fiato sospeso”. Stella (FI): "Siamo solidadli"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2021 20:54
Toscana Aeroporti Handling: appello dei sindacati alla Regione

Firenze, 25-3-2021 - Dopo la comunicazione ai sindacati dell’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi, con la quale annunciava la decisione di vendere, entro il prossimo giugno, la società Toscana Aeroporti Handling con circa 700 lavoratori nei due scali che si occupano di questo settore, è calato il silenzio. L’azienda non ha più detto niente così come le Istituzioni, e tutti gli altri Enti che hanno una partecipazione nel consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti. Un silenzio assordante che amplifica le paure dei lavoratori dell’Handling per i quali si prospetta un futuro incerto e precario.

£Come sindacato unitario non staremo fermi e continueremo nella mobilitazione, a partire dalla denuncia con comunicati stampa, sensibilizzando la politica, le Istituzioni e i parlamentari Toscani. Abbiamo subito aperto le Procedure di raffreddamento e pensato ad altre azioni che vedranno la luce nei prossimi giorni, per mettere sotto lo stesso riflettore anche la questione dei contratti di appalto che vedono coinvolti in maniera indiretta altre centinaia di lavoratori -si legge in documento sindacale congiunto- Vogliamo subito mettere in chiaro la necessità che l’AD di Toscana Aeroporti venga a riferire in Consiglio Regionale rispetto al piano industriale, agli obiettivi prefissati ed in particolare su cosa intende investire con lo stanziamento di 10 Ml a fondo perduto che la Regione ha deliberato in favore di Toscana Aeroporti.

Non si trovino scuse che la società Toscana Aeroporti è quotata in borsa e quindi non si possono dare informazioni; quando un soggetto chiede aiuto alle Istituzioni deve poi anche renderne conto e rendicontare come quei soldi vengono spesi. Il bene comune deve tornare sul territorio per creare lavoro e occupazione.

Pertanto è necessario fare assolutamente chiarezza anche sapendo chi è il potenziale compratore, se è un soggetto del settore, se ha esperienza e capacità imprenditoriali, se ha disponibilità per investire; insomma scoprire le carte, in quanto i lavoratori, che sono stati gettati nell’incertezza, non possono rimanere a lungo così senza sapere qual è il proprio destino. Pertanto è indispensabile che il Presidente della Regione batta un colpo e faccia chiarezza rispetto agli intendimenti della Regione a partire da come debba votare in consiglio di amministrazione il componente/rappresentante della Regione. Dopodiché chiediamo che scenda in campo insieme ai lavoratori per difendere l’occupazione creando e garantendo certezza per i prossimi anni.

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Su questo terreno è importante anche sapere le intenzioni, o che siano ribadite qualora siano state già espresse, sia del Sindaco di Firenze che di Pisa, per salvaguardare l’efficienza del sistema aeroportuale e la professionalità dei lavoratori interessati nonché garantire l’occupazione per i prossimi anni. Gli Enti pubblici interessati a partire dalle Province, Camere di Commercio etc., che esprimono una rappresentanza in seno al consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti, cosa intendono fare per mettere in sicurezza i lavoratori che all’improvviso si sono ritrovati senza più certezze ne prospettive di futuro?

Insomma tante domande che attendono risposte e che, vogliamo ancora ricordare, interessano i 700 lavoratori di Toscana Aeroporti Handling, che da circa un anno sono in cassa integrazione e che in tale prospettiva passeranno anche tutto il 2021, con stipendi bassi e dimezzati per i quali, la notizia della vendita si è trasformata in drammaticità, con tante famiglie che non sanno come arrivare a fine mese e che da oggi non sanno neanche che fine faranno. Come sindacato non ci stiamo e metteremo in campo tutte le iniziative possibili per rendere dignità a queste persone e garantire un posto di lavoro stabile e sicuro riaffermando che la Toscana è un luogo di buon lavoro e di buona occupazione".

"Siamo solidali con i lavoratori di Toscana Aeroporti. No all'esternalizzazione della TA Handling. Proprio per questo, la scorsa settimana è stata approvata una mia mozione in aula, in cui si esprime "forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori", e "si invita la 2° Commissione a convocare i membri della lista dei soci pubblici per capire le intenzioni in merito alla vendita della società di servizi Toscana Aeroporti Handling. Infatti le rappresentanze sindacali hanno informato circa l'intenzione dell'amministratore delegato di Toscana Aeroporti di aver ricevuto un'offerta da una società privata per l'acquisto dell'Handling, che ha complessivamente 450 lavoratori diretti tra Pisa e Firenze". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, nel giorno in cui i lavoratori di Toscana Aeroporti hanno manifestato davanti a Palazzo Vecchio.

"La mozione - ricorda Stella - impegna anche la Giunta Regionale Toscana a far prorogare la cassa integrazione ai dipendenti per almeno tutto il 2021, a salvaguardare i livelli occupazionali diretti e di indotto degli aeroporti di Firenze e Pisa, proseguendo nello sviluppo integrale del sistema aeroportuale toscano, sia nell'ampliamento dell'aeroporto di Firenze con un generale ammodernamento dello scalo fiorentino, con nuovi stalli e una nuova pista, sia attraverso la realizzazione delle opere già programmate e non ancora realizzate sullo scalo di Pisa, affinché dopo la crisi generata dalla pandemia il numero dei passeggeri possa aumentare in modo considerevole e generare nuovi posti di lavoro, sviluppo e crescita di tutto il territorio".

"Il futuro degli aeroporti di Pisa e Firenze deve riguardare tutti i toscani, senza farne questione di appartenenza politica - osserva Stella - perché è palese che il mancato sviluppo degli scali è un problema per tutta l'economia toscana, per l'imprenditoria, per il turismo sia culturale che congressuale, senza contare i posti di lavoro che vengono creati aumentando il numero di passeggeri. Per questo non riesco a capire la contrarietà del Pd e del suo segretario nazionale Enrico Letta allo sviluppo dello scalo fiorentino. Se non ragioniamo in un'ottica di sistema aeroportuale toscano integrato, finiremo per favorire Bologna".

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