​Sciopero musei, sabato Franceschini a Firenze

Uiltucs: “Ministro sabato convochi segretari categorie”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2015 15:39
​Sciopero musei, sabato Franceschini a Firenze

“Il ministro Dario Franceschini sabato convochi i segretari generali delle nostre categorie per tentare di risolvere una volta per tutte la situazione dei lavoratori occupati negli appalti museali“ la richiesta ufficiale di una convocazione, che avvenga in occasione della visita del ministro per “Italia 2015, il Paese nell’anno dell’Expo” a Palazzo Vecchio, arriva dal segretario generale della Uiltucs Toscana e Fiorentina Marco Conficconi. "Lo scopo, spiega il segretario della categoria Uil che si occupa di turismo, commercio e servizi, è “non lasciare nulla di intentato, provare ogni strada per dare certezza alle lavoratrici e ai lavoratori e per scongiurare lo sciopero.

Lo dobbiamo a tutti loro. Ne va del futuro di oltre 300 persone ed è un nostro dovere tentare in ogni modo di tutelarle salvando il posto di lavoro. E’ la nostra assoluta priorità, a prescindere dalla tessera sindacale che hanno o non hanno in tasca. La tutela, – conclude Conficconi - il rispetto dei diritti e della dignità di chi lavora, sono le uniche spinte che abbiamo e sono i veri obiettivi che un sindacato serio, libero e svincolato dalla politica deve avere”. Il sindacato ha fatto il primo passo: "Al ministro adesso dimostrare che questo è il Governo del fare"."Ad oggi i lavoratori che operano nell’ appalto dei Musei Civici Fiorentini stanno ancora aspettando con ansia notizie certe circa gli esiti della nuova assegnazione dell’ appalto dei servizi museali" tuona la USB di Firenze.

"Riteniamo - spiegano i sindacalisti - che l’ assenza totale di informazioni chiare e circoscritte riguardo ai destini di tale appalto che lega a sé un ulteriore precarizzazione delle vite, non solo lavorative, del personale impiegato non sia più tollerabile. Per questo motivo siamo intenzionati a coinvolgere in questa vicenda la pubblica opinione della nostra città, la cui storia dovrebbe far pretendere da parte delle Istituzioni Comunali una maggiore trasparenza e sensibilità riguardo ai temi del lavoro e dell’occupazione.  In assenza di risposte chiare e concrete da parte dell’ Amministrazione Comunale ci riserviamo di adire a forme di lotta a partire anche dallo sciopero nel periodo pasquale". 

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