“Siamo l’unico partito che non ha dubbi sullo sviluppo dell’aeroporto di Peretola. Firenze e Pisa devono crescere insieme e con loro tutte le città della Toscana”. Così Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, è intervenuto alla conferenza stampa di oggi a Palazzo del Pegaso. “Faremo liste competitive in tutti i territori. Saremo determinanti per la vittoria del centro sinistra in Toscana. Vorrei che ogni formazione politica pensasse ai programmi e alle proprie liste. Italia Viva ha le idee chiare. Dalla posizione al fianco della scienza e della salute pubblica sull’emergenza Corona virus alle infrastrutture, al lavoro, alla ripartenza dell’economia. Proposte concrete, idee, riformismo e coerenza caratterizzano il nostro modo di fare politica. Siamo pronti al confronto sui temi, è lì che il populismo si scontra con la realtà. Tra populismo e buongoverno staremo sempre con il buongoverno”.
“La nuova pista dell’aeroporto di Firenze è diventata un’ossessione per l’attuale maggioranza regionale. Oggi il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, è arrivato addirittura a paragonare l’ampliamento dello scalo di Peretola alla ricostruzione del ponte Morandi, avanzando la ridicola proposta della nomina di un commissario”. È quanto ha affermato il capogruppo di Sì-Toscana a Sinistra in Consiglio regionale, Tommaso Fattori, che ha aggiunto: “Renzi ha parlato di ‘norme farraginose’ e ‘cavilli’ che bloccano le procedure.
Eppure la sentenza del Consiglio di Stato è stata chiara e inequivocabile, e ha dimostrato che in Italia nessuno può violare le leggi, neppure i potenti e gli amici degli amici. Il masterplan presentato da Toscana Aeroporti non era neppure degno di essere definito ‘progetto’, talmente era lacunoso e mancante di elementi essenziali. Avrebbe dovuto essere respinto dai Ministeri, senza bisogno di ricorrere alla giustizia amministrativa, ma invece si è voluto procedere di forzatura politica in forzatura politica, facendo perdere alla collettività tempo e denaro”. “Mi chiedo – ha aggiunto Fattori - perché Renzi, al pari del candidato del centrosinistra alle prossime regionali della Toscana, Eugenio Giani, non si arrendano di fronte all’evidenza e non prendano atto che hanno vinto i comitati, le associazioni, i sindaci, i cittadini della Piana e tutti coloro che hanno a cuore la qualità della vita e la qualità dell’ambiente”. “Quello che propone Renzi non è un piano ‘shock’ ma un piano sciocco, ancorato a una visione vecchia di sviluppo, cieca davanti all’emergenza climatica e alla necessità di una svolta verde nell’economia.
Renzi e Giani hanno la stessa identica idea di sviluppo che hanno Salvini, Meloni e Berlusconi: cemento sparso a piene mani come unica soluzione per la ripresa economica”.